Da mesi ci eravamo liberati dal virus; ci aveva aiutato il distanziamento che localmente è più che obbligato. Nel paese della post-ricostruzione, dice l'ISTAT, abbiamo una capienza abitativa superiore a ottomila abitanti, che però per l'anagrafe locale diventano attorno a millecinquecento. Di fatto sappiamo tutti che i nostri figli e cugini vivono altrove per ragioni di lavoro e/o di studio e a giudizio diffuso dovremmo essere meno di mille gli effettivamente residenti.
Il distanziamento urbanistico ci ha -in buona sostanza- tenuti finora fuori dai conteggi. Eppure in queste ore, pure a Contessa, nella Contessa disabitata e dove a sentire certi sussurri esistono trentenni e quarantenni in buona salute già vaccinati, esistono quattro contagiati, di cui una di essi novantenne.
Essendo il nostro un piccolo paese tutti qui ci conosciamo e, togliendo i periodi elettorali, tutti ci vogliamo bene e comunque ci stimiamo. Ai quattro 'positivi" e in modo particolare alla novantenne che conosciamo da sempre e che sempre ci ha mostrato affetto auguriamo pronta guarigione.
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