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venerdì 24 gennaio 2020

Sicilia e Meridione. Quando manca la cultura sul funzionamento di un sistema

 Di Maio si dimette dagli incarichi di partito
piuttosto che da quelli di Governo
Capita -forse- sul piano individuale di non volere misurare la temperatura col termometro per evitare di conoscere documentalmente lo stato di malessere personale, che si sa comunque che sussiste.
Sul piano collettivo molta gente evita di leggere i giornali, di seguire la vita pubblica proprio per non trovare conferma che la nostra terra, (la Scilia, il Meridione) è gestita da incompetenti (come dal resto lo è l'intero Paese).
Sul Blog, però, di tanto in tanto ci piace riportare qualche dato... così ... per vedere a che punto siamo. 
Nel 2019  il Pil del Meridione è previsto (si attendono i dati definitivi) che calerà dello 0,3%, aumentando la differenza tra il centro-nord Italia, dove il Prodotto interno lordo toccherà la stessa cifra, ma in positivo (+0,3%). 
Non è che il Nord brilli ! D'altronde nessun grande Paese dell'Occidente ha una presenza massiccia di populisti al Governo.
Recessione e emigrazione - In altri termini si intravede lo spettro della recessione su tutte le regioni meridionali, accompagnato da altri segnali negativi, a cominciare dall'allarme emigrazione. 
Se venissero raccolti, in una sola città, tutti i cittadini del Sud che negli ultimi 15 anni si sono trasferiti al Nord o all'estero senza più rientrare, si scoprirebbe subito che nel Mezzogiorno esiste un «buco nero» di popolazione paragonabile a quasi tutti gli abitanti di Napoli, con un saldo migratorio, al netto dei rientri, negativo per 852mila persone: come se fosse scomparsa un'intera grande metropoli.

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