Il 19 Gennaio 1939 il Parlamento del Regno d'Italia viene sostituito dalla Camera dei Fasci e delle Corporazioni.
Il nuovo Organo fu composto da componenti del Consiglio nazionale del Partito nazionale fascista e del Consiglio nazionale delle corporazioni.
I consiglieri nazionali, nominati con decreto del duce, godettero delle prerogative già stabilite per i deputati dallo Statuto del regno; a essi spetto' un’indennità annua stabilita per legge.
La nuova Camera fascista ebbe un nuovo regolamento approvato per legge, che mantenne il sistema di lavoro articolato attraverso l’opera delle commissioni legislative permanenti.
Dopo il crollo del fascismo, la Camera dei Fasci e delle corporazioni fu sciolta (1943).
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