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mercoledì 29 gennaio 2020

Conoscere il "Secolo breve"

Riflessioni per flash sul 
Novecento (3)

Cosa può ricordare sulla vita pubblica e di quella sociale una persona che oggi ha raggiunto la maturità e che negli anni sessanta era appena un ragazzo ? 

Sicuramente gli è rimasta impressa la "grande migrazione" dal Sud alle regioni del Nord del Paese e del Nord Europa. Tanti giovani, compagni degli anni di scuola elementare, intraprendevano in quegli anni il viaggio della speranza e lasciavano i loro genitori, più o meno anziani, nelle povere case del Meridione e, per quanto ci riguarda, di Contessa Entellina. 
Chi scrive ha impresso in mente quali e come fossero le abitazioni pre-terremoto del Belice e specificatamente di Contessa Entellina. 
Quante abitazioni c'erano con un solo ambiente entro cui accanto al giaciglio per gli "umani" esisteva anche un posto per l'asino, o per due capre ? 

Erano anni dei viaggi della speranza, ma erano pure anni delle grandi proteste di massa (almeno nei grossi centri abitati).

Per chi ha sempre amato e seguito in maniera più o meno ravvicinato il processo politico del Paese, quelli erano anni in cui viene a cessare il quasi monopolio politico della Democrazia Cristiana, partito di ispirazione cattolica che spesso si dimenticava di molti, di troppi, dettati cristiani. Col potere che le andava scivolando via, quel partito provò -inizialmente- una alleanza che arrivava all'estrema destra (governo Tambroni). Missini e monarchici sostennero con la dc il vecchio mondo che ormai volgeva al tramonto. In tutta Italia si svolsero manifestazioni nelle piazze perchè sembrava prossimo un colpo di stato della destra estrema. La repressione, in quei primi anni del decennio, fu violenta con la Polizia autorizzata a sparare. Le vittime fra Emilia e Sicilia furono dieci.
Finalmente, nel 1963, la Democrazia Cristiana decide di cambiare alleanze e con Fanfani e Moro apre alle forze della Sinistra. Pietro Nenni (socialista) e Ugo La Malfa (repubblicano) impongono per la prima volta, dal dopoguerra, il rinnovamento del Paese dismettendo l'andamento conservatore dei governi fino a lì trascorsi.

Nota rilevante di quegli anni è che la novità viene avversata dalla Chiesa e dal suo giornale "L'Osservatore Romano". Servirà la guida della Chiesa di Giovanni XXIII perchè il centro-sinistra ottenga il sostanziale assenso ufficiale della Chiesa.

Sul piano del "costume", le nuove aperture culturali del centro-sinistra trovano le resistenze non solo di una parte della Chiesa ma delle alte sfere dell'Amministrazione e della Magistratura. I film di Luchino Visconti, di Michelangelo Antonioni vengono in più città censurati. Ma ormai il processo di abbandono della vecchia società contadina era stato avviato.
Persino la Rai cominciò a scoprire spicchi di autonomia e gradi di creatività. Con le iniziali "Tribune politiche" la politica iniziò a dialogare e a formare le masse nonchè a diventare, anche, spettacolo.

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