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giovedì 23 gennaio 2020

Conoscere "il secolo breve"

Riflessioni per flash sul 
Novecento (2)

Archivi, fotografie e filmini amatoriali

Il Novecento rispetto a tutti i secoli precedenti ha un privilegio; possiamo leggerlo non solamente attraverso i monumenti tramandatici, le opere d'arte pittoriche e letterarie, i resoconti storici, ma anche e soprattutto attraverso le immagini fotografiche e persino i film ed i filmini amatoriali.
Grazie alla fotografia conservata in casa o presso le istituzioni pubbliche e private ciascuno di noi può diventare una sorta di testimone oculare del passato. 

Per rievocare gli eventi del Novecento quasi quasi non serve la mediazione dello storico, dell'insegnante o dell'esperto. Esso consegna a noi che viviamo nel terzo millennio una memoria "materializzata", immediata che non necessita della consultazione di più fonti, volumi storici difficili da reperire, archivi da consultare, documenti non sempre ben conservati come troppo spesso avviene in tanti "enti pubblici" grandi e piccoli che non prestano l'obbligatoria attenzione agli archivi storici, nonostante le stringenti normative in materia.

Grazie alla fotografia (e ai filmini persino amatoriali) siamo in condizione di riportare sotto i nostri occhi, alla memoria, sia fatti ed avvenimenti straordinari (come può essere il terremoto del Belice '68) che momenti di vita quotidiana (sia dei personaggi passati alla Storia che del pastore che viveva nelle catapecchie di campagna).
Tantissimi comuni dell'isola e della penisola hanno dedicato attenzione e risorse finanziarie  ai loro archivi che, dal momento che diventano storici, richiamano studiosi per la consultazione che -persino-  donatori privati che contribuiscono ad arricchirli. Le fonti della vicenda storica locale ove attenzionate vanno diventando via via vicenda di zona, vicenda regionale.

Conservare i documenti non è capriccio, è obbligo di legge per tutti gli Enti Pubblici e se ai documenti aggiungiamo le immagini si consente la creazione di un centro di interesse dove poter consentire di cogliere le più riposte sfumature del tempo andato, dei fatti ardui e complessi, persino.
Documenti antichi e foto novecentesche (compresi i filmini amatoriali) ci guidano, possono guidarci -se esiste coscienza che i documenti "vecchi" non sono carta straccia- nell'esplorazione della storia, sia quella vissuta in prima persona che quella vissuta da chi è nato nei primi decenni del Novecento. 
Una foto amatoriale dei primi decenni di quel secolo può sfatare la sensazione di vita banale e lenta condotta -per esempio- in una masseria del nostro territorio che pure aveva, e doveva avere, un ritmo quotidiano frenetico anche allora.

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