Le promesse dei politici siciliani valgono tanto, anzi tantissimo, sono di gran lunga più attendibili della "verità", della "realtà".
Noi siciliani protestiamo per la viabilità che nelle zone interne va diventando sempre più inesistente, esigiamo progetti per il rilancio dell'occupazione dal momento che quattro giovani su cinque prendono la via dell'emigrazione (così avviene nelle aree interne del Corleonese e altrove in Sicilia), tuttavia basta che un assessore regionale, un politico di turno con un telegramma ci prometta "state buoni che stiamo stanziando x euro per la strada y", "state buoni che abbiamo approvato all'ars una mozione per cui ...", "a breve finanzieremo ...", e già la nostra finta (artificiale...) rabbia rientra.
Siamo pronti ad attraversare altri inverni con i giovani che ritmicamente vanno via e col percorrere decine di chilmetri di gymkane per raggiungere una località che secondo la viabilità esistente una quarantina di anni fa distava appena 14-15 chilometri.
A noi sono rimaste le strade (trazzere) tortuose, insicure, con ripide salite e vorticose discese; tuttavia ci affidiamo a coloro che ci promettono, i politicanti, migliaia di turisti che verranno in Sicilia invogliati dalle costose campagne di promozione.
Ad ogni protesta popolare ci vengono presentati elenchi di "imminenti" opere da realizzare "al più presto" ... "basta completare la progettazione" ... "basta mandare in gara l'appalto" .... "basta verificare la documentazione antimafia" ... "basta che la gente creda a tutte le favole" ... "basta capire che mamma regione per i prossimi dieci anni pagherà solamente stipendi e indenntà (con vitalizzi) ai parlamentari"....
Il governo nazionale sta pure esso imparando la litania delle cose da dire ... "con straordinaria linearità stiamo definendo un indirizzo politico che è tra i più semplici e chiari possibili per realizzare opere fondamentali e strategiche (... sono le frasi dei ministri pd e m5s che si prolungano per oltre trenta minuti senza mai arrivare al problema, senza che mai dicano nulla). Aria fritta, si diceva in altri tempi.
Intanto Contessa E., Roccamena, Campofiorito, Giuliana etc. si svuotano di giovani.
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