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venerdì 31 gennaio 2020

Istat e paese. Non cresciamo, diventiamo più poveri

Un Paese che dal dopo elezioi del marzo 2018 si regge con maggiranze di
governo a prevalenza populiste non può crescere.

L'ISTAT 
fa sapere che "Nel quarto trimestre del 2019 si stima che il prodotto interno lordo (Pil), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, sia diminuito dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e sia rimasto invariato in termini tendenziali. .... La variazione congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto sia nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, sia in quello dell’industria, mentre il comparto dei servizi ha registrato una variazione pressoché nulla. Dal lato della domanda, vi è un contributo negativo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto positivo della componente estera netta. Nel 2019 il Pil corretto per gli effetti di calendario è aumentato dello 0,2% così come il Pil stimato sui dati trimestrali grezzi (nel 2019 vi sono state le stesse giornate lavorative rispetto al 2018). Si sottolinea che i risultati dei conti nazionali annuali per il 2019 saranno diffusi il prossimo 2 marzo, mentre quelli trimestrali coerenti con i nuovi dati annuali verranno presentati il 4 marzo.


Coronavirus e istituzioni. Stato di emergenza per 6 mesi

Il Coronavirus

Due turisti cinesi colpiti dal virus sono ricoverati in isolamento all’ospedale Spallanzani di Roma (centro di alta specializzazione per la cura delle malattie infettive). Le loro condizioni sono giudicate "discrete", altri 12 cittadini cinesi sono ricoverati in osservazione. 
Il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato d'emergenza sanitario di sei mesi e stanziato 5 milioni di euro. Un passo scontato dopo che il coronavirus è arrivato ufficialmente anche in Italia, con il caso della coppia di turisti cinesi risultata positiva e ricoverata allo Spallanzani di Roma. 
Finora, fuori dalla Cina, coronavirus ha contagiato in 
Giappone (14 casi), 
Thailandia (14 casi), 
Singapore (13), 
Australia (9), 
Taiwan (9), 
Malesia (8), 
Corea del Sud (7), 
Francia (6), 
Stati Uniti (6), 
Germani (5), 
Vietnam (5), 
Emirati Arabi Uniti (4), 
Canada (3), 
Regno Unito (2), 
Italia (2). 
Un singolo caso di contagio è stato accertato anche in Cambogia, Finlandia, India, Nepal, Filippine e Sri Lanka. In Russia due cittadini cinesi sono stati posti in isolamento dopo essere risultati positivi per il virus.
 La Cina è ormai un Paese quasi del tutto isolato dal resto del mondo e molti stranieri sono stati o verranno evacuati nei prossimi giorni, Tra loro anche decine di italiani che si trovano nella città di Wuhan, dove è partita l’epidemia.
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I mercati temono le conseguenze che il cittadino comune coglie immediatamente dal "Blocco degli aeroporti e dall'emergenza quarantena.
Gli impatti immediati sull'economia cinese non potranno, ovviamente, che essere pesanti, più che pesanti. Ma il rallentamento del coloss cinese non può -inevitabilmente- comportare un duro colpo anche per quell che finra è stato il cnsiderevole export italiano.

Motivi per riflettere. Noi gente del XXI secolo

Fatti e detti vari

Come si trasmette? 
Il coronavirus si trasmette da 
una persona infetta a un’altra attraverso la saliva; 
tossendo e starnutendo; con contatti diretti personali (come toccare
 o stringere la mano e portarla alle mucose); toccando prima 
un oggetto o una superficie contaminati dal virus e poi portandosi le mani (non ancora lavate) sulla bocca, sul naso o sugli occhi; e raramente con contaminazione fecale. 

Giuseppe Conte, premier
 "Si tratta di due turisti cinesi che sono venuti nel nostro Paese a gennaio", ha quindi aggiunto che non ci sia "motivo di panico e allarme sociale". Sono state infatti già state adottate "misure rigorose di precauzione e continueremo a farlo con il massimo dispendio di energie per assicurare la protezione a tutti i cittadini".  "l'Italia non è impreparata. Abbiamo già messo in campo tutte le misure di precauzione". Questa mattina è convocato quindi un Consiglio dei ministri: "Mi sembra doveroso - ha spiegato il premier - coinvolgere tutti i ministri e adotteremo ulteriori misure"

 Giovanni Rezza, direttore del Dipartimento Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità
Spiega che "difficilmente i due turisti cinesi risultati positivi al test del coronavirus possono aver avuto contatti stretti con italiani o altri, in luoghi chiusi" e specifica: "Non bastano pochi secondi di contatto per il contagio. Deve trattarsi di un contatto a meno di due metri sufficientemente lungo, come avviene in ambito familiare, sul posto di lavoro".

Vito Mancuso, scrittore
Vorrei invitare a rivolgere un leggero sorriso ai volti asiatici che incontriamo, siano essi cinesi o di altre etnie (che del resto noi perlopiu non distinguiamo). Un sorriso. Aiuta ad abbassare l’ansia e rafforza il sistema immunitario. Soprattutto quello morale. Un sorriso

Gianrico Carofiglio, scrittore, ex magistrato ed ex politico
Sono sicuro che nessuno (ma proprio nessuno) possa essere così cialtrone da mettersi a fare una speculazione politica sulla questione del coronavirus parlando a sproposito di frontiere aperte. Vabbè, quasi sicuro...

Claudio Ceerasa, direttore de Il Foglio
Nel quarto trimestre 2019 il pil italiano è calato dello 0,3% sul trimestre, maggior discesa dal 2013. A dicembre, dopo due mesi di crescita, gli occupati sono scesi di 75 mila unità, flessione più marcata dal 2016. Degrillizzare il governo non è più un'opzione: è una necessità.

Enzo Bianchi, già priore di Bose
Mio padre faceva lo stagnino, eravamo poveri e abitavamo in un minuscolo paese di contadini in Monferrato eppure mi ripeteva sovente: “nella vita fà la fame ma compra dei libri e gira il mondo!”. Ora che sono vecchio posso dire che aveva ragione ed era un padre sapiente.

31 Gennaio

Il 31 Gennaio 2015 viene eletto -al quarto scrutinio-  alla carrica di Presidente della Repubblica il siciliano Sergio Mattarella. Egli è il dodicesimo Capo dello Stato dall'istituzione della Repubblica.

Due settimane prima, al termine del semestre italiano di presidenza dell'Unione europea, Giorgio Napolitano aveva dato le dimissioni, come più volte annunciato, nonostante il suo (secondo) mandato scadesse il 22 aprile del 2020.

Dopo il solito totonomi, spunta quello di Mattarella, politico democristiano di lungo corso e giudice della Corte costituzionale, fratello minore di Piersanti Mattarella, il presidente della Regione Sicilia barbaramente assassinato da Cosa Nostra nel 1980.

giovedì 30 gennaio 2020

Cittadino e Vita pubblica. La carta di identità elettronica per i servizi Inps

Non abbiamo idea di quante persone, a Contessa E., o in altri luoghi accedono ai servizi Inps attraverso i previsti siti informatici.

Per chi finora non si fosse avvalso di essi, essendosi magari rivolto ai Caaf, segnaliamo che da alcuni giorni attraverso il portale dei servizi per i lavoratori "MyInps" si può verificare:
--la posizione contributiva (o comunque previdenziale),
--consultare il proprio cedolino della pensione
--molti altri servizi e dati circa la propria posizione.

In verità da alcuni decenni ciò era fattibile per chi avesse avuto cura di munirsi delle credenziali Pin, Cns e Spid. La novità di questi giorni consiste nella possibilità di accedere a tutti i servizi online tramite la nuova carta di identità eletronica (Cie), documento personale che attesta attraverso un microchip l'identità del singolo cittadino.
Il risultato pratico ultimo è che si può accedere ai servizi Inps attraverso uno smatphne Android, scaricando l'app. "Cie Id". 
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 Il nuovo documento d'identità (in circolazone da circa un anno) ha le dimensioni di una carta di credito e contiene la foto, i dati del cittadino ed elementi di sicurezza per evitarne la contraffazione. E' dotata di un microprocessore che memorizza le informazioni necessarie alla verifica dell'identità del titolare, compresi elementi biometrici come le impronte digitali, consente l’autenticazione in rete per fruire dei servizi erogati dalle Pubbliche Amministrazioni e abilita all’acquisizione di identità digitali sul Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID)



30 Gennaio

Il 30 Gennaio 1933  il presidente tedesco Paul von Hindenburg nomina Adolf Hitler cancelliere del Reich con il compito di formare un governo di coalizione insieme al partito di destra Deutschnationale Volkspartei e con Franz von Papen come vicecancelliere, membro di spicco del partito cattolico Deutsche Zentrumspartei.

Nel suo discorso del 1933 al Reichstag Hitler fu esplicito circa l'indirizz che avrebbe perseguito: «Il governo del Reich prenderà tutte le misure atte a garantire, d’ora in avanti e per sempre, l’omogeneità delle intenzioni politiche nel Reich e nei Länder».
L’anno dopo i parlamenti dei Länder vennero disciolti e i Länder stessi – fino ad allora Stati sovrani d’una federazione – vennero trasformati in province alle dirette dipendenze del governo centrale.

mercoledì 29 gennaio 2020

Conoscere il "Secolo breve"

Riflessioni per flash sul 
Novecento (3)

Cosa può ricordare sulla vita pubblica e di quella sociale una persona che oggi ha raggiunto la maturità e che negli anni sessanta era appena un ragazzo ? 

Sicuramente gli è rimasta impressa la "grande migrazione" dal Sud alle regioni del Nord del Paese e del Nord Europa. Tanti giovani, compagni degli anni di scuola elementare, intraprendevano in quegli anni il viaggio della speranza e lasciavano i loro genitori, più o meno anziani, nelle povere case del Meridione e, per quanto ci riguarda, di Contessa Entellina. 
Chi scrive ha impresso in mente quali e come fossero le abitazioni pre-terremoto del Belice e specificatamente di Contessa Entellina. 
Quante abitazioni c'erano con un solo ambiente entro cui accanto al giaciglio per gli "umani" esisteva anche un posto per l'asino, o per due capre ? 

Erano anni dei viaggi della speranza, ma erano pure anni delle grandi proteste di massa (almeno nei grossi centri abitati).

Per chi ha sempre amato e seguito in maniera più o meno ravvicinato il processo politico del Paese, quelli erano anni in cui viene a cessare il quasi monopolio politico della Democrazia Cristiana, partito di ispirazione cattolica che spesso si dimenticava di molti, di troppi, dettati cristiani. Col potere che le andava scivolando via, quel partito provò -inizialmente- una alleanza che arrivava all'estrema destra (governo Tambroni). Missini e monarchici sostennero con la dc il vecchio mondo che ormai volgeva al tramonto. In tutta Italia si svolsero manifestazioni nelle piazze perchè sembrava prossimo un colpo di stato della destra estrema. La repressione, in quei primi anni del decennio, fu violenta con la Polizia autorizzata a sparare. Le vittime fra Emilia e Sicilia furono dieci.
Finalmente, nel 1963, la Democrazia Cristiana decide di cambiare alleanze e con Fanfani e Moro apre alle forze della Sinistra. Pietro Nenni (socialista) e Ugo La Malfa (repubblicano) impongono per la prima volta, dal dopoguerra, il rinnovamento del Paese dismettendo l'andamento conservatore dei governi fino a lì trascorsi.

Nota rilevante di quegli anni è che la novità viene avversata dalla Chiesa e dal suo giornale "L'Osservatore Romano". Servirà la guida della Chiesa di Giovanni XXIII perchè il centro-sinistra ottenga il sostanziale assenso ufficiale della Chiesa.

Sul piano del "costume", le nuove aperture culturali del centro-sinistra trovano le resistenze non solo di una parte della Chiesa ma delle alte sfere dell'Amministrazione e della Magistratura. I film di Luchino Visconti, di Michelangelo Antonioni vengono in più città censurati. Ma ormai il processo di abbandono della vecchia società contadina era stato avviato.
Persino la Rai cominciò a scoprire spicchi di autonomia e gradi di creatività. Con le iniziali "Tribune politiche" la politica iniziò a dialogare e a formare le masse nonchè a diventare, anche, spettacolo.

29 Gennaio

Il 29 Gennaio 2012 la Palestina entra a far parte dell’Onu con 138 voti favorevoli, 41 astenuti e 9 sfavorevoli.

E' di ieri 28 gennaio la notizia di una iptesii di pace in Medio Oriente presentata da Trump secondo cui dovrebbe sorgere uno Stato palestinese, assegnando Gerusalemme a Israele

"Quello di oggi è un grande passo verso la pace - ha detto il presidente Usa insieme al premier israeliano Netanyahu -. E' giunto il momento per una svolta storica". 

Ma subito è arrivata la bocciatura di Hamas, organizzazione attiva nella striscia di Gaza: "Piano aggressivo". 

Abu Mazen, leder palestinese, ha respinto la proposta: "Gerusalemme non è in vendita e i nostri diritti non si barattano".

In effetti  "Gli Stati Uniti - ha puntualizzato Trump - riconosceranno la sovranità israeliana sulle colonie in Cisgiordania. Lavoreremo anche per creare una contiguità territoriale per il futuro Stato palestinese quando le condizioni saranno rispettate, incluso il fermo rigetto del terrorismo". 
Secondo il nuovo accordo la capitale della Palestina sarebbe Gerusalemme Est.

L'potesi americana, respinta allo stato attuale dai palestinesi, si baserebbe per lo svolgimento di negoziati disponendo e/o prevedendo, secondo Trump "investimenti per 50 miliardi di dollari a favore dei palestinesi. Ci sono molti stati pronti a investire".

martedì 28 gennaio 2020

Riflessioni. Se c'è volontà si superano le difficltà

500 anni ! Contessa è vecchia ?

Mi viene riferito che in Consiglio Comunale, in serata, il Sindaco ha presentato una esposizione del suo operato in un anno e mezzo di attività nel Palazzo che fu degli antichi casati feudali, che tuttavia mai vi misero piede.

Non ho conoscenza dei contenuti dell'esposizione, nè se dai banchi consiliari siano venuti apporti, proposte e/o critiche. Proverò a documentarmi nei prossimi giorni non avendolo fatto nel corso dei lavori.

Il fatto è che la gente sa che in Consiglio Comunale, l'esperienza ci autorizza a scriverlo, da gran tempo -da decenni- non si discute di "scenari" da immaginare, di visioni da articolare, di lineamenti da posizionare e ancor meno di "sogni", che se saputi bene interpretare possono diventare realtà.

Tutti sappiamo che le sedute si svolgono più o meno così: il sindaco (o chi per lui) descrive quello che per lui sono state le attività del periodo precedente sul piano politico-amministrativo e la minoranza che si sbizzarrisce ad evidenziare invece le tante questioni rimaste indietro e su cui nessuno si è sprecato. Ciò avviene ovunque, non solamente a Contessa.
Ovviamente la minoranza si diletta, se le capita l'occasione come nell'agosto del 2018, a mettere il dito sulle piaghe dell'azione amministrativa. Allora, in quella prima estate della nuova compagine insediatasi in giugno, il documento di Bilancio faceva acqua -sul piano tecnico- da più versanti e il dott. Sergio Parrino ebbe facile gioco a segnalare il corto respiro dei nuovi arrivati.

Il motivo per  cui abbiamo voluto scrivere queste righe non intende censurare ciò che costituisce il lecito e utile confronto fra le parti di maggioranza e minoranza, sia pure aspro, con cui ciascuna componente ritiene di dovere portare acqua al proprio mulino. 
Da noi, in linea generale il confronto consiliare  si svolge fra il sindaco che difende l'operato, qualunque esso sia qualitativamente, e il capo della minoranza che in genere è attento a tutte le smagliature burocratiche, pur anche piccole, degli atti amministrativi.

E la visione ? l'intuizione di come uscire tutti (elettori dell'una e dell'altra lista) dalla brusca caduta demografica? Mai un dibattito sui giovani che scappano via per mancanza di prospettive? Non sarebbe buona cosa finirla con le festicciole che non distraggono nessuno e puntare invece su studi, battaglie politiche, elaborati progettuali che -se anche nell'immediato non danno nulla- almeno tracciano nell'animo dei pochi giovani un modo diverso di intendere la Pubblica Amministrazione, luogo di servizio e di immaginazione del domani ?

Sognare che le cose possono cambiare, si deve !
  Il sogno in tempi passati era visto come un'occasione per chiedere consiglio alle divinità, o per incontrare i propri cari o ancora per avere dei chiarimenti.

Il sogno deve diventare invece una realtà parallela che da' adito alla nostra fantasia di spaziare senza limiti e che ci fa superare ogni difficoltà. 
(Continua)

Motivi per riflettere. Noi gente del XXI secolo

Fatti e detti vari


Bartolomeo Sorgegesuita, teologo e politologo
Due Italie.
EMILIA ROMAGNA: benestante, guarda al futuro, rinvigorita dalla linfa nuova delle “sardine”.
CALABRIA: ferma al palo, si affida al congenito antimeriodalismo della Lega, senza speranza.

Annalisa Chirico. giornalista
In Emilia Romagna la Lega è il secondo partito, 2 punti sotto il Pd. Dalle politiche a oggi si è votato in 9 regioni, e la sinistra ne ha perse 8. Ora, va bene tutto, ma se qualcuno vede all’orizzonte il crollo leghista è più una proiezione dei propri desiderata che la realtà.

PierLuigi Castagnetti, già politico
A me dà un po’ fastidio la baldanza di alcuni dirigenti nazionali del PD. Questa affermazione è tutta merito di S. Bonaccini e delle 6000 sardine.  Ma soprattutto le troppe sconfitte in altre regioni negli ultimi mesi consigliano contegno modestia e volontà di cambiare.

Matteo Renzi, già premier
Ultimo commento sul voto in Emilia Romagna: forse qualcuno adesso ammetterà che la mossa del cavallo di agosto - mandare a casa Salvini con l’amaro calice dell’accordo con i Cinque Stelle - non ha agevolato i sovranisti come dicevano i critici. E ha rafforzato l’Italia riformista.

Giorgia Meloni, Segretario FdI
Il centrodestra ha vinto in otto regioni su nove, se poi la sinistra riesce a tenere una sua regione storica, non credo ci sia da esultare. È come se in una partita di calcio fai un goal dopo averne presi otto. Cosa c'è da festeggiare?

Federico Mello, giornalista
Quando un uomo come Giuseppe Conte incontra un uomo come Massimo Cacciari, l’uomo come Giuseppe Conte ha davvero poco da dire.

Stefano Bonaccini, presidente Emilia Romagna
Venerdì scorso avevi detto che si trattava per voi non di vincere, ma di stravincere. Ho vinto invece io staccandovi di 8 punti, recuperandone 14 rispetto alle europee. Hai voluto sfidarmi e hai perso nettamente. Nulla di drammatico, ma è andata così. I punti nascita riapriranno

28 Gennaio

Il 28 Gennaio 814 muore ad Aquisgrana l’imperatore dei Franchi Carlo Magno.

La pubblicistica corrente fa di Carlo Magno il creatore del Sacro Romano Impero, contr'altare dell'Impero Romano d'Oriente.
Gli storici ci dicono che la Francia è un paese neo-latino, e verosimilmente lo è se ci si ferma alla lingua ufficiale.

Esiste sulla figura di Carlo Magno una disputa (fortunatamente semplicemente culturale) fra gli storici tedeschi che si prodigano a farne un tedesco perfetto e quelli francesi che lo ritengono proprio "perchè da essi adottato".
Non è facile, di fatto, rilasciare una sorta di certificato di stato civile al grande imperatore. Nel 1942, Ernst Anrich (storico tedesco, sociologo, professore universitario ed editore) in un discorso pronunciato all’epoca della commemorazione dell’undicesimo centenario dei Giuramenti di Strasburgo, ha esaltato l’impero carolingio, edificato sulla Germania (Germanentum). 
Ha fatto notare, nella migliore tradizione dell’umanesimo tedesco del XVI secolo, e non senza spregio, che furono senza alcun dubbio i galli e non i germani ad essere stati vinti dai romani, aggiungendo che i germani non erano galli.Un motivo -questa diatriba- per accelerare nella costituzione dell'Unione Europea, in modo che senza distinzione tutti possiamo dirci "europei".


Cosa significa ?

Vocabolario per chi vuole capire la collettività 
entro cui vive
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Pianificazione territoriale

Per disporre del governo (=dell'attenzione) del territorio affidato ad un ente locale esiste un ampio ventaglio di strumenti previsti dalla legge che consentono di evitare da un lato l'episodicita' degli interventi pubblici e dall'altro i potenziali favoritismi .
Pianificare il territorio è un indirizzo amministrativo per valorizzarlo e soprattutto tutelarlo. Per fare ciò serve un ampio ventaglio di strumenti previsti dalla legislazione miranti a regolamentare l'urbanistica, l'edilizia, il commercio, la difesa del suolo e la tutela dell'ambiente.
Detto in altri termini serve: 
-Il Piano Regolatore o quanto meno un Piano di governo del territorio. Un Piano di fabbricazione non datato.
-Un piano degli insediamenti produttivi (artigianali e commerciali).
-Una Politica di coerenza agli strumenti adottati e vigenti.

Coronavirus. Pechino ha deciso il rinvio sine die dell'inizio del secondo semestre per scuole e università

Il coronavirus di Wuhan ha causato finora 106 morti, di cui 100 nella sola provincia cinese di Hubei. 
I casi di contagio registrati sono quasi 1.300: il totale su scala mondiale con il coinvolgimento di una dozzina di Paesi vola così oltre quota 4mila. 

La lingua albanese e la poesia dei nostri giorni (6)

Sinapsat e huaja

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Kur emrat ikin hijeve të tyre

Dje sot e nesër për frymën

Sa e sa data  do të takosh më thuaj

Ata e ato do të këndojnë njësoj

Kështu tha lindim e vdesim

Se për ty emër dhashë shpirt

Sinapsi straniere
(*Sinapsi= cellule che trasmettono gli impulsi vitali)
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Quando i nomi vanno via dalle loro ombre,
Il passato e il domani  dello spirito
-Dimmi tu-  quale tempo incontreranno ?
Essi canteranno (si esprimeranno in) uno stesso modo,
Infatti diranno che siamo nati e poi siamo morti.
Diranno che ci è stato dato un nome solamente a beneficio del nostro spirito 
(per la memoria?).
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^Ragni
di libertà
raccolta di poesie
della giovane poetessa  
Marigonë Kelmendi

editore: Hana &Abdullah Zenell 
Collezione 
BUZUKU

Un volumetto di oltre 130 pagine ci è pervenuto, grazie ad un giovane studente contessioto, da parte dell'editore cossovaro.
Periodicamente pubblicheremo una delle brevi, ma dense di significato, poesie di Marigonë Kelmendi

lunedì 27 gennaio 2020

27 Gennaio

27 gennaio 1945, Auschwitz viene liberato dall'Armata rossa.

Negli anni in cui il campo fu operativo vi furono rinchiusi 1,3 milioni di persone. Le SS tedesche uccisero almeno 960 mila ebrei, 74 mila polacchi, 21 mila rom, 15 mila prigionieri di guerra sovietici e 10 mila persone di altre nazionalità. I sistemi per far morire gli esseri umani furono: camere a gas o per via sommaria, altri morirono a causa delle malattie contratte nel campo, per la fame o a causa dei lavori massacranti a cui venivano sottoposti, mentre altri ancora furono uccisi nel corso di esperimenti medici in cui venivano utilizzati come cavie. 

Giorno della memoria: 75 anni fa Auschwitz fu liberata

Per non dimenticare

L'intervento del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, in occasione del "giorno della memoria", diffuso dalla Rai.

"Per fare davvero i conti con la Shoah non dobbiamo rivolgere lo sguardo soltanto al passato. Perché il virus della discriminazione, dell'odio, della sopraffazione, del razzismo non è confinato in una isolata dimensione storica, ma attiene strettamente ai comportamenti dell'uomo. E debellarlo riguarda il destino stesso del genere umano".
La scritta "Juden hier" (qui abitano degli ebrei) sulla porta dell'abitazione di Aldo Rolfi, figlio di una donna sopravvissuta ai campi di sterminio, Lidia Beccaria Rolfi, è "ignobile" e dimostra come "purtroppo l'antisemitismo non sia scomparso" ha detto il presidente Mattarella a proposito della scritta comparsa a Mondovì qualche giorno fa. 

Il capo dello Stato ha ricordato anche la recente scomparsa di tre dei sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti: Alberto Sed, Piero Terracina e Franco Schoenheit. "Desidero riferirmi a loro con un'intensa espressione ebraica, che si utilizza quando scompare una persona cara: 'Che il loro ricordo sia di benedizione. Il loro ricordo, il ricordo delle indicibili sofferenze patite da una moltitudine di persone, impegna, ancor di più a tramandare la memoria della Shoah; e a riflettere sulle sue origini e sulle sue devastanti conseguenze".  
Mattarella ha ricordato che "la Shoah, per il suo carattere unico e terribile, trascende la dimensione storica del suo tempo e diventa monito perenne e lezione universale. Nell'arco di un quinquennio - ha proseguito - il regime nazista ha cancellato la vita di quasi sei milioni di donne, uomini, bambini perché ebrei. Le conseguenze dell'abominio razzista si riversarono, luttuosamente e inevitabilmente, sul mondo intero. Perché la Shoah riguardava, e riguarda, tutti, non soltanto gli ebrei, che ne furono le vittime designate. In quegli anni orrendi e funesti - dominati dalla violenza, dall'odio, dalla sopraffazione - fu infatti posto a rischio il concetto stesso di umanità . E il suo futuro". 

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Liliana Segre
"Il mio corpo è stato prigioniero, ma la mia mente ha sempre volato. Quella non avevano potuto tenerla prigioniera: io ho sempre pensato con la mia testa".  Così la senatrice a vita, Liliana Segre, ha raccontato la deportazione nei campi di concentramento agli studenti milanesi nel Teatro degli Arcimboldi a Milano. Lei, sopravvissuta al campo di sterminio nazista di Auschwitz, ha parlato agli studenti in vista del Giorno della Memoria, la scorsa settimana.  

Ai giovani ha rivolto un appello: "E' la libertà di pensiero che dovete difendere", contro quell'indifferenza che invece regnò in Europa durante la Shoah: "Non ci fu nemmeno un ferroviere a domandarsi come mai quei treni partivano pieni e tornavano vuoti". "Anche gli Alleati - ha detto ancora la senatrice a vita - non bombardarono le ferrovie, le fabbriche e men che meno i campi di concentramento. Nessuno si occupò di noi e nessuno accettò di sapere la verità di quei campi. Nemmeno quando qualcuno riuscì a scappare e a parlare col primo ministro inglese Churchill per raccontare che cosa stava avvenendo in Europa". 

Finita la guerra "vidi quelle persone che avevo così tanto temuto buttare via le divise con cui ci avevano spaventato. Anzi con cui avevano spaventato gli eserciti di tutta Europa. Senza i russi e gli americani avrebbero vinto tutto", ha fatto notare ancora Segre. Sottolineando che "sono stati i partigiani ad aiutare a ritrovare la libertà". 

Liliana Segre è poi arrivata a parlare del momento in cui le porte del campo di concentramento in cui fu prigioniera, Ravensbruck, "si aprirono". "Oggi per noi è scontato andare dove vogliamo ma quel giorno arrivò l'ordine di uscire dal campo. E noi, debolissime, non sopportavamo nemmeno la gioia". 
Nonostante questo "mi resi conto che era un momento eccezionale: la storia stava cambiando". In quel momento vidi il mio carceriere, il capo di quell'ultimo campo mettersi in mutande e tornare a casa, padre amoroso quale sarà sicuramente stato. Io mi ero nutrita di odio e di vendetta. Ma non raccolsi quella pistola e diventai quella donna libera e di pace che sono anche adesso". 

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Pochi di noi contessioti sanno che decine di contessioti soffrirono fame, stenti e freddo nei campi di concentramento dislocati nella Prussia Orientale, a non molta distanza da Auschwitz. 
Campi che raccolsero militari non disposti ad aderire alla repubblica-fantoccio filo nazista di Salò creata dai fascisti nostrani. Ad essi toccarono lavori forzati in territori con la neve ghiacciata alta più di un metro  vestiti con stracci che qualche persona a cui non era venuto meno il senso di umanità riusciva, di nascosto, a far pervenire a loro.

Contiamo, nel contesto della storia della seconda guerra mondiale che periodicamene sviluppiamo sul Blog, di narrarne la viicenda personale.