Tutti gli italiani oggi si
sono soffermati sull’incontro Renzi-Berlusconi
e tanti hanno avuto la sensazione che stessero davvero decidendo il nome
del candidato Presidente della Repubblica. La verità è che i nomi che trapelano
e le versioni che arrivano all’esterno sono contraffatti, non rispecchiano
esattamente ciò che i due soci del “Nazareno” pensano.
La versione ufficiale è
stata che Renzi vorrebbe come candidato Mattarella e Berlusconi vorrebbe Amato.
Circostanze entrambi poco credibili.
E’
difficile che Renzi propenda per il cattolico Sergio Mattarella, giudice
costituzionale con un passato da ministro della Difesa, persona corretta e riservata. Egli in verità ancora non ha deciso fra i due/tre nomi attorno a cui da giorni valuta le opportunità.
E su Giuliano Amato che –effettivamente- potrebbe piacere al capo di
Forza Italia come starebbero le cose ?
Piero Fassino è fra i possibili candidati proponibili da Renzi. |
Per il dottor Sottile il giovane
premier avverte un po’ di paura. A preoccuparlo è che questi starebbe bene -oltre che a Berlusconi- pure ai suoi avversari interni al Pd (da D'Alema a Bersani agli altri). Teme di venirsi a trovare, prima o dopo, in una morsa.
A Palazzo Chigi a tifare per
Amato c’è il sottosegretario Graziano Delrio insieme a Maria Elena Boschi. Ma
un altro cerchio renziano, guidato dal sottosegretario Luca Lotti, Lorenzo
Guerini e Deborah Serracchiani, invece pensa ai rischi di un’operazione Amato,
dipinto come un personaggio troppo ingombrante, farebbe ombra a tanti.
Il punto è
proprio questo, perché il candidato ideale di Renzi è uno come Pier Carlo Padoan,
una specie di presidente-passacarte che non dia fastidio e si accontenti di
tagliare i nastri. Anche se bisogna
dire che su Amato come persona il premier non ha nulla da ridire.
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Una nota vogliamo dirla su quanto operato oggi dal M5S.
Da settimane sentiamo dire che esso organizzerà un referendum per uscire dall'euro, dall'Europa e da tutto il resto.
Nulla da dire: il M5S la pensi come vuole !
E' strano che nella lista degli aspiranti candidati abbia inserito Romano Prodi.
La cosa a chi scrive -personalmente- piace. Prodi è una personalità.
La domanda però è: ma questi militanti del movimento conoscono la logica ?
Romano Prodi è uno dei padri fondatori dell'Europa così come essa è oggi. E' uno dei padrini dell'euro.
Ripetiamo a chi scrive va benissimo Prodi al Quirinale.
E' la contraddizione politica del M5S, che ha avuto i voti del 20% degli italiani, che non gli è di facile comprensione.
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