È
nata una nuova maggioranza, con Berlusconi dentro e
Bersani fuori? Se lo chiedono in molti dopo che i senatori di Forza Italia, al
grido di «forza Italicum», hanno salvato il governo sostituendosi ai voti della
minoranza pd. Ma è una domanda ingenua, almeno per la prima metà. Berlusconi
era già di fatto nella maggioranza che sorregge il governo fin dal suo parto;
ne fu anzi l’ostetrico nell’incontro del Nazareno. S olo grazie al placet di
Berlusconi sulle riforme Renzi poté presentarsi al Quirinale e chiedere
l’incarico a Napolitano: era diventato in grado di fare ciò che a Letta e ad
Alfano non era stato consentito.
I puristi della Costituzione
formale potrebbero
ora anche chiedere al capo dello Stato, se ce ne fosse uno nella pienezza dei
poteri, una verifica parlamentare della nuova maggioranza. Ma la verità è che
dalla nascita a oggi già più volte si è visto all’opera nelle Camere il partito
del Nazareno (PdN?), o «soccorso azzurro» come lo chiamano spregiativamente gli
avversari. Sulla riforma del Senato a Palazzo Madama, quando l’opposizione
interna al Pd è stata resa ininfluente grazie al sostegno di Forza Italia. Ma
anche per garantire il numero legale sul Jobs act. E sul decreto fiscale tanto
contestato, quello della depenalizzazione dei reati sotto il 3%, si può star
certi che Forza Italia sosterrà il governo quando se ne discuterà in
Parlamento.
-C'è la guerra a due passi da qui e l'idea e' quella del Presidente senza standing internazionale.
Un vero lusso
GAD LERNER, giornalista
In Germania chi indulge a scherzare coi baffetti di Hitler poi si deve
dimettere. La destra italiana invece è ancora succube dei nostalgici
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