Noi
tutti, cittadini della Repubblica, siamo convinti che il Presidente della
Repubblica verrà eletto dai 630 deputati e dai 320 senatori (con l’aggiunta dei
delegati delle venti regioni).
Così sta
scritto sui libri, così soprattutto sancisce la Carta Costituzionale.
Chi però
sa leggere oltre le righe di ciò che si dice e di ciò che si scrive sa bene che
nel mondo Occidentale non è la scheda elettorale che stabilisce il corso della
Storia. No.
Nel mondo
occidentale sappiamo bene che le decisioni che contano vengono assunte in
ambiti ristretti, lì "dove
si pote ciò che si vole".
Allora ?
Allora
vediamo quali sono le sedi dove si "vole e si pote".
Draghi
(Bce) vorrebbe Visco o Padoan; Padoan per la verità piacerebbe pure ad alcune
frazioni di poteri deboli, del tipo correnti del Pd e altri partitini. Ma
sappiamo che non è lì, non è in ambito di partiti che si deciderà.
La
Germania, ossia la Cancelleria di quel paese, vorrebbe Draghi per liberarsene
dal giro della Bce.
Prodi
piace, oltre che alle persone serie del nostro paese (che però non contano
nulla) pure ai russi e al Vaticano -
Gli
americani tifano -ovviamente- per i loro ‘amici’ Pinotti, che di mestiere fa il
Ministro della Difesa, e/o Fassino -che fa il sindaco di Torino.
La
Magistratura italiana che è un "ordine" dello Stato ha i suoi
candidati: Grasso o Cantone.
E poi c’è
il neo-senatore Napolitano che in nove anni di permanenza al Colle si è creato
tanti amici fra i "poteri forti" nazionali e stranieri. Egli ha delle
preferenze in questo ordine di decrescenza: Amato, Mattarella, Cassese,
Padoan...
Tutti
pensano, come dicevamo, che i 1009 Grandi Elettori che parteciperanno
al conclave repubblicano dell’aula di Montecitorio saranno i veri promotori
della "novità". Invece a dispetto della Costituzione, i
promotori vanno cercati fuori dalla platea di chi depositerà materialmente la
scheda nell’urna con il nome del candidato prescelto.
Essi -quindi- sono: le cancellerie internazionali, alcune ambasciate, il Vaticano, i gruppi
di pressione finanziari, economici, sociali di dimensione internazionale.
Questi i veri elettori.
Il lettore dirà: Renzi e Berlusconi non contano ?
Si che contano.
Essi rispecchiano, qui, in terra italica quei poteri.
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