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lunedì 7 luglio 2025

Viviamo in Occidente: scrutiamo aspetti del sistema (24)

I rischi per il pianeta sono più che gravi

I rischi del pianeta includono il
cambiamento climatico, l’inquinamento,
la perdita di biodiversità e l’esaurimento
delle risorse naturali.
Tutti problemi interconnessi e che
si influenzano l’un l’altro e
che esigono interventi coordinati
al livello mondiale.




Le Nazioni Unite sorsero sulla scorta della Carta firmata il 26 giugno 1945 a San Francesco dai rappresentanti di cinquanta Stati. Oggi i paesi aderenti sono 193. Non passa giorno in cui i giornali non ci ricordino che sulla base di quelle firme e’ vietato fra i paesi l’uso della forza nelle relazioni internazionali. Ed invece le guerre continuano.

 Quel documento esalta i diritti fondamentali dell’uomo e addita ai paesi aderenti la strada del perseguimento  del “progresso sociale”. Sembrerebbe, sulla scorta di ciò’ che i tg ci fanno vedere su quanto succede nel mondo, che quanto sta scritto su quella Carta non sono altro che belle parole. Non solo fra i paesi del mondo si rilevano le ingerenze ma addirittura fra chi vince le elezioni e chi le perde, in qualsiasi periferia del mondo, si assiste alle rivalse contro gli avversari.

 In più angoli del pianeta prosperano come nulla fossero le guerre e stando a quanto ebbe a scrivere Italo Calvino il pianeta giorno dopo giorno sta diventando “l’inferno dei viventi”.

 Povertà, ambiente minacciato in più modi e in più parti del pianeta, salute esposta al rischio delle epidemie, istruzione che non raggiunge tutti, comunicazioni viarie e non solo disastrate, persino nella profonda Contessa Entellina. Questo è  ancora il quadro del 2025.
  Certo esistono molte buone cose. Speriamo di trovare l’animo per esaltarle in prossime pagine.

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