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| L’Intelligenza Artificiale non è qualcosa che deve arrivare, e’ già fra noi, nella nostra quotidianità. Essa è già in grado di apprendere, ragionare, risolvere problemi e prendere decisioni al posto dell’uomo. |
Quali sono le precauzioni che gli esperti suggeriscono in questa fase iniziale di diffusione -che vorrebbe essere- generalizzata dell’Intelligenza artificiale? Il primo rischio: “Usare e non farsi usare dall’Intelligenza Artificiale”.
1) In questa fase temporale è la tecnica sull’IA che e’ avanzata, mentre la legislazione, su questa rivoluzionaria novità in senso protettivo dei fruitori, e’ ancora piuttosto insufficiente per garantire i valori di dignità e di democrazia del vivere comunitario. Attualmente esiste solamente un iniziale Ai Act dell’Unione Europea.
2) E esistono preoccupazioni nell’introdurre “a sistema” l’Intelligenza Artificiale sopratutto nei contesti scolastici, se prima non si adottano, sopratutto nei Paesi più poveri del pianeta, accorgimenti che inevitabilmente porteranno a creare diseguaglianze fra coloro che hanno accesso a queste nuove tecnologie e coloro che non ne dispongono.
3) Il mondo dell’Ai ancora deve risolvere molte problematiche attinenti a) ai dati personali di ciascun individuo, b) alla tutela dei diritti d’autore. E molte altre problematiche su cui ci soffermeremo fra pochi giorni.
Assicuriamo i lettori che nel giro di alcuni giorni avremo chiari i primi elementi introduttivi al mondo dell’Intelligenza Artificiale. Ci stiamo soffermando sul tema perché costituira’ una chiave di volta del mondo che verrà.

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