StatCounter

martedì 22 luglio 2025

Noi uomini

I ricordi non sono copie esatte della realtà,
 ma ricostruzioni create dalla nostra mente,
influenzate da emozioni, esperienze
successive e persino desideri attuali
.



 Quando ci culliamo nei ricordi,

di fatto, siamo al di fuori dalla realtà 

Chi di noi esseri umani non si accorge di come le vicende umane, che siano per noi importanti o meno, scorrono come le acque dei torrenti  nelle nostre campagne, ora lente ed ora vorticose. Se vogliamo rivedere il film  della nostra vita ci accorgiamo che esso è trascorso ora composto di immagini specifiche, precise, parcellari, estrapolate dall’intelaiatura che invece, proprio essa, l’intelaiatura,  costituiva la logica del suo tempo. Ciò  che, pertanto,  ci capita di rievocare, in realtà è  quasi sempre al di fuori  di quella che fu la reale  sequenza di immagini di allora.

 Noi nel ricordare -in realtà- effettuiamo sempre un lavoro di selezione, di ricostruzione rispetto a ciò che è stato realmente lo sviluppo dei fatti vissuti. L’amico a cui ho cercato di riportare la riflessione  ha racchiuso, quel mio sforzarmi di rappresentare, in poche parole. E si espresse con l’uso del latino che io a suo tempo non ho molto ben studiato: la realtà -mi ha detto- è un unicum continuum, mentre la rappresentazione a posteriore è un discretum. Poi, invece, in perfetto italiano, ha aggiunto: la rappresentazione di ogni fatto, a posteriore, essendo un esito di un processo di riduzione, e’ di per sé deformazione del fatto reale.

Nessun commento:

Posta un commento