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domenica 27 luglio 2025

Preoccupazioni degli ambientalisti

 Bruciano le Riserve siciliane
Dal 15 al 16 luglio in Sicilia
sono stati effettuali oltre
32mila interventi dei Vigili
del Fuoco. 

La Sicilia, come sistematicamente avviene ogni estate, brucia. E’ la triste storia che si ripete ogni estate.

 Gli incendi mandano in fumo migliaia di ettari di aree rimboschite che creano casi drammatici con potenziale pericolo per le persone. In totale nell'isola, secondo le prime stime, in queste giornate di incendi 2000 ettari sono andati in fumo. Danni per economia territoriale, per l'agricoltura, per gli animali, per la natura.

 Balza in evidenza il dato degli incendi boschivi, 1500 in un mese e Legambiente Sicilia fa sapere: «Brucia il nostro inestimabile patrimonio di biodiversità e la speranza per un futuro basato sulla bellezza. Ed in questo momento, in cui si avvia la conta dei danni, l’emergenza purtroppo non è ancora finita, alimentata dalle alte temperature e dall’acuirsi della crisi climatica». Per Legambiente Sicilia occorre «applicare in pieno le norme esistenti e introdurre nuovi e più radicali strumenti». E inoltre bisogna potenziare «sia le azioni di presidio e controllo del territorio, anche con l’uso delle forze dell’ordine e con l’esercito in caso di allerte meteo, sia le dotazioni e il personale addetto allo spegnimento, per intervenire con maggiore tempestività».

 Critiche al governo regionale Schifani giungono anche dalle opposizioni che lamentano la mancanza di un piano strategico di programmazione e di intervento concreto ed efficace. Schifani replica che si tratta di «attacchi ingiusti» e afferma «di aver fatto tutto il possibile».


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