Il Medio Evo culturale di tanta gente
nel rapporto con gli animali.
Osservando quanto avviene in giro, per le campagne ed anche nel centro abitato, pare che esista poca consapevolezza sul significato del rapporto con gli animali, soprattutto con quelli domestici. E’ vero, tanti, sopratutto molte donne, considerano i cani e sopratutto i gatti quasi pari-membri della famiglia. In molti casi è sicuramente così. Ma questo quadro purtroppo si scontra con la realtà di una gran parte di società, di componenti la comunità rimasti evidentemente indietro, a un medioevo culturale che avrebbe dovuto già essere tramontata da tempo. Situazione, questa, non solo locale sul territorio di Contessa Entellina ma diffusa in più parti del territorio siciliano.
L'Ente nazionale per la protezione degli animali fa sapere che nel solo mese di giugno ha effettuato il salvataggio di ben 6.300 animali. Cani e gatti abbandonati per strada, scaricati in campagna dentro a scatoloni o legati ad alberi e pali.
L'associazione ha comunicato ai media che in giugno sono stati 2.550 i cani recuperati vaganti o ceduti direttamente ai rifugi, di cui 753 senza microchip (che sarebbe obbligatorio); 175 cani sequestrati per maltrattamenti o incuria; 3.750 i gatti soccorsi perché feriti, incidentati o abbandonati (e di questi quasi la metà cuccioli).
L’abbandono, anche quando mascherato da rilascio in campagna o in colonia, resta un atto vile, e per chi finge di non saperlo è un reato. Servirebbe un cambio culturale, che parta proprio da chi si considera amico degli animali, ma ne ignora le conseguenze.

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