Riconosco in partenza che nel voler affrontare un argomento così “nuovo” nel mondo degli uomini e così “innovativo”, come conduttore del blog, non sono veramente abbastanza preparato. È però da un po’ di giorni ho ritenuto che se non comincio ad interessarmi resterò indietro e non riuscirò’ a seguire le prossime mete verso cui punta l’umanità.
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I sistemi di I.A. possiedono un'intelligenza simile a quella umana, in grado di apprendere, ragionare e risolvere problemi in diversi contesti. Sul blog proveremo a capirne almeno qualcosa. |
Socrate, secondo quanto sappiamo attraverso Platone, non fu contento di quel grande balzo in avanti dell’umanità e con lui non fu contento il monarca egiziano Thamus. Entrambi ci lasciarono questa convinzione: “la scrittura non migliorerà la memoria degli umani, ma la indebolira’ in quanto da adesso essi si affideranno a quei segni scritti. Da adesso gli uomini smetteranno di ricordare e di riflettere su ogni questione che si presenterà a loro si limiteranno a leggere ciò che sta scritto”. Come per tutte le innovazioni nella storia degli uomini, le diffidenze non mancarono nemmeno a quei primordi di civiltà.
Ai nostri giorni sappiamo che la scrittura ha dato un grande balzo all’affermarsi delle prime civiltà umane ed è ancora oggi alla base dell’attuale vivere umano.
Proveremo a capire di cosa si tratta quanto, adesso, ci riferiscono e ci inducono a presentarci i grandi balzi della “Intelligenza artificiale”.
(Segue)

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