Vivere nell’entroterra siciliano
Contessa Entellina
(24)La Sicilia, la terra che noi contessioti, noi siciliani abitiamo, possiamo e dobbiamo dircelo, è un'isola complessa e contraddittoria. È un luogo di luci e di ombre, di bellezza e di degrado, di verità e di menzogne. Qui da noi la storia, la politica e la cultura si intrecciano. E pero’ la cattiveria, che sia Mafia o altro, riflette gli stessi problemi che sussistono nel resto d’Italia, anzi qui sono più palesi.
**Sciascia non si è limitato a raccontare la mafia come un fenomeno criminale, egli in realtà ha analizzato l’aspetto profondo della società siciliana, da sempre intrecciata con il potere politico e quando possibile anche con quello economico, quello che qualche secolo fa derivava dal latifondo. E se l’intreccio non dovesse sussistere amerebbe
cogliere i benefici che dall’intreccio
potrebbero sorgere.
**Alcuni studiosi fanno derivare il nostro modo di essere e di fare (clientelare, rispettoso persino nei confronti della persona malvagia che però può farmi il favore che prima o dopo dovrò ricambiare) come causa e fonte dell'arretratezza e della sfiducia nel cambiamento.
** Da noi, in Sicilia, è stato improbabile fino a non molto tempo fa che le ingiustizie venissero denunciate. Ed è ancora oggi altrettanto difficile promuovere cultura e verità. Cultura e verità non si addicono agli uomini veri;
questi sanno che una “parlata” con la persona
giusta risolve ogni problematica.

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