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venerdì 23 dicembre 2022

Natale dei Cristiani. Cosa intendiamo -o quanto meno- cosa abbiamo capito

  Riflessioni in breve (9) 

Il centro del messaggio cristiano

  Gesù venne sfidato, come accadeva nel suo tempo, dai maestri, dagli studiosi di allora a presentare un kelal, ossia di individuare il punto fondamentale della Torah e non esitò a rispondere in questi termini: "amare Dio con tutto il cuore, e il prossimo come se stessi "(cfr. Marco 12,30-31). In un'altra circostanza ricordata da Matteo 7,12 aveva detto: "Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro. Questa è la legge dei Profeti".

I Vangeli sono attribuiti a Matteo, Marco, Luca e Giovanni. Secondo gli studiosi i primi tre attingono alle stesse fonti e per questa ragione sono detti "sinottici". Sarebbero basati sulla tradizione orale, e poi scritti a cominciare dalla seconda metà del I secolo; concordano su più aspetti pur esistendo fra loro più differenze stante che i primi cristiani rielaboravano gli insegnamenti in vista delle loro problematiche. E ciò accadeva non per carenza di rispetto, ma per la "fede" nel fatto che Gesù continuava a vivere tra di loro mediante quelle parole. Il Vangelo di san Giovanni è ritenuto una riflessione più profonda su Gesù (= Parola di Dio pronunciata nella vita del mondo).

  

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