Riflessioni in breve (8)
Il Re bambino
Virgilio (Publio Cornelio Virgilio), poeta romano, autore di opere, tra le più famose e influenti della letteratura latina, nell'epoca di Augusto, poco prima della nascita di Cristo, ebbe a scrivere da parte di parecchie popolazioni di un Re che avrebbe trasformato l'età del ferro in un'età dell'oro: ""Ora è giunta l'ultima età cantata dall'oracolo; inizia di nuovo una gran serie di secoli; ecco ritorna anche la Vergine ... Sorridi benevola al Bambino nascente con il quale cesserà l'età del ferro e sorgerà quella dell'oro"" (così dalla Quarta Egloga di Virgilio).
Alcuni cristiani applicarono questo poema alla nascita di Cristo.
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I Vangeli sono libri concentrati esclusivamente sul ministero, sulla predicazione degli ultimi tre anni di Gesù. Questi insegnava quasi facendo esclusivamente uso di parabole (=racconti terreni con messaggi celesti). Egli lasciava intendere che Dio segue, si prende cura delle vicende terrene. Puntava inoltre ad evidenziare l'autorità di Dio, ma contemporaneamente sottolineava la di Lui misericordia (=perdono). Evidenziava ancora di essere unito al Padre e che era venuto al mondo per rivelare la di Lui parola ed autorità. Su questi presupposti, Gesù si riferiva a se stesso come Figlio dell'uomo (=figlio di Adamo, uno che, come tutti, deve morire, ma che sarà salvato ... dopo la morte).
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