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giovedì 29 dicembre 2022

Sicilia a perdere. La gente va via, la politica non si accorge di nulla

  Contessa Entellina disabitata, ma non è da sola in questa fase di trascuratezza prolungata che sfugge a chi di politica si occupa o dovrebbe in via istituzionale. 

  I giornali cominciano più recentemente ad accorgersi che soprattutto le aree interne si avviano alla desertificazione, anche perchè da anni, da decenni, le province, e per quanto riguarda noi di Contessa E., la provincia di Palermo, quella gestita per decenni da Orlando, ha trascurato di occuparsi con senso di doveroso e costante impegno di viabilità. Non ci resta adesso di attendere su come saprà e vorrà muoversi il successore alla guida della Città Metropolitana, Lagalla.

La gente protesta

Tempo fa a Contessa si provò a manifestare per il sostanziale isolamento del centro abitato. Dal momento che i risultati sono stati insoddisfacenti adesso -pare- che non si pensa più di intraprendere iniziative. 

  Centinaia di abitanti delle Madonie in questi giorni hanno organizzato una manifestazione, a Petralia Soprana, per dire basta all’emigrazione e alla desertificazione forzata dalla Sicilia. Una fiaccolata si è snodata organizzata dalle consulte e i forum della Madonie e dall’associazione «Nun si parti». 

  «Mancano all'appello più di 800 mila siciliani, che sono andati via negli anni per studiare o lavorare al Nord Italia o all’estero — ha dichiarato ai media Tiziana Albanese, presidente della Consulta giovanile di Petralia Soprana —. I comuni delle alte Madonie hanno perso più di cinquemila abitanti dal 2001 a oggi: è come se un intero paese come Gangi fosse scomparso. È una vera e propria emergenza e pretendiamo che venga affrontata come tale, con piani di investimento mirati e strategie all’altezza».

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