Riflessioni in breve (1)
Il Cristianesimo, che ad oggi si rappresenta al mondo su più articolazioni, ebbe inizio con la vita, la predicazione, la morte, la risurrezione e l'ascensione di un personaggio, un uomo di origine ebraica, Gesù, che per l'intero mondo cristiano viene riconosciuto come il Figlio di Dio.
La vita di Gesù, il quale si autocomprendeva come "Messia" e le cui interpretazioni su di Lui sono raccolte nel Nuovo Testamento (Vangeli, Epistole e altri scritti risalenti generalmente al primo secolo), induce a riconoscere che Egli era, ed è, l'iniziativa dell'Eterno (Dio) per instaurare il suo regno nel mondo.
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Il messaggio di Dio sul mondo fu portato da Gesù attraverso l'insegnamento su: perdono, peccati, guarigioni. Questi temi -a loro volta- sembrarono e/o diedero la sensazione che a parlare e ad operare fosse Dio stesso. "Chi ha visto me ha visto il Padre" si legge su uno dei Vangeli. E tuttavia Gesù parlò di Dio e con Dio riferendosi a Lui come Padre (Abbà). Da qui quell'iniziale interpretazione cristiana che Egli fosse sia Dio che uomo.
(Segue)
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