Linguaggio e cultura
Nell'uomo l'apprendimento culturale avviene soprattutto per imitazione o insegnamento diretto. Non vi sono differenze formali tra i due: in entrambi i casi, vi è sempre come minimo un trasmettitore e un ricevente (destinatario o beneficiario). C'è sempre, dunque, un passaggio di informazione tra non meno di due individui. E' evidente che l'esistenza del linguaggio permette di aumentare molto l'efficienza di questo processo. Negli esseri umani il linguaggio è la base della cultura, ed è dunque la più importante innovazione, che ha permesso all'uomo moderno di moltiplicare le possibilità di vita e di diventare padrone della Terra in tempi abbastanza brevi.
Il linguaggio è un'innovazione a un tempo biologico e culturale, poichè le basi anatomiche e fisiologiche che lo rendono possibile si sono evolute geneticamente, per selezione naturale. Il bambino nasce con la propensione e la capacità di apprendere una lingua; ciò lo distingue dalle altre specie animali, anche le più vicine, che possiedono mezzi di comunicazione notevolmente più limitati.
Luigi Luca Cavalli Sforza
Genetista. Professore emerito all'Università di Stanford in California,noto per la sua attività di ricerca nell'ambito della genetica delle popolazioni. Si è occupato di antropologia e di storia, nei suoi studi sulle migrazioni dell'uomo.
1922 - 2018
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