Si parla e si scrive tanto sui media della imminente scelta del nuovo Presidente della Repubblica. Circola, non sappiamo con quanta convinzione, la possibilità che a salire al Quirinale possa essere una donna.
Nella corsa per l'alta carica finora nessuna donna è mai riuscita a sfondare per arrivare a quel ruolo. Oggi comunque è uno scenario possibile, se si pensa che un tempo lontano suscitava addirittura dubbi di interpretazione costituzionale. Si riteneva che non fosse consentito affidare un tale ruolo ad una donna. Il democristiano Giuseppe Fuschini nel corso dei lavori per la Costituente si domandò: la formula “cittadino” comprende anche le donne, tra la platea degli italiani over 50 eleggibili? I lavori per la Costituzione repubblicano chiarìrono che sì, era possibile ad una donna accedere alla più alta carica dello Stato. Nel corso delle varie tornate di elezione dei capi di stato dell'ultimo settantennio sono spuntate nel corso degli spogli delle schede in favore di donne, ma si è trattato sempre di poche decine.
Perchè non augurarsi che la prossima tornata punti su una donna? tanti sono i potenziali nomi: da Emma Bonino a Letizia Moratti a Rosy Bindi alla Cartabia e tante altre ancora.
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