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domenica 16 gennaio 2022

Era il 16 gennaio

 1969

 Lo studente cecoslovacco Jan Palach si dà fuoco in Piazza San Venceslao a Praga. Chi era?

  Uno studente che in quel 16 gennaio 1969 volle diventare "torcia umana", uccidendosi per protesta contro la censura e l'occupazione sovietica della sua Patria, la Cecoslovacchia, dando inizio a una lunga crisi nel Paese. 

  Era un ragazzo di ventuno anni proveniente da un paesino a cinquanta chilometri da Praga, trasferitosi nella capitale per studiare dopo essersi diplomato nei primi anni Sessanta. Prima di darsi fuoco scrisse più lettere dove spiegava il gesto contro l'invasione sovietica del suo Paese. In una scrisse «Io sono il primo a cui tocca l’onore di eseguire la nostra decisione. Sono il primo che ha avuto l’onore di scrivere la lettera, e sono anche la prima torcia. La richiesta principale è l’abolizione della censura: se questa richiesta non sarà rispettata entro cinque giorni, vale a dire entro il 21 gennaio 1969, e se la gente non dimostrerà appoggio alla nostra azione, altre torce umane mi seguiranno». Le lettere si concludevano firmate «Torcia umana n°1».

  Ci siamo ricordati di quel gesto del lontano 1969 ed abbiamo voluto riportarlo sul Blog in quanto allora l'eco  di quanto accaduto a Paga arrivò in ogni parte del mondo; arrivò pure a Contessa Entellina. 
  In quell'occasione una ventina di ragazzi di Contessa, in tanti con scolarità superiore ed universitaria, costituirono un circolo con regolare Statuto che evocava i principi di libertà e di solidarietà umana, intitolandolo a Jan Palach. Il Circolo ottenne dall'Amministrazione Comunale, allora diretta da Francesco Di Martino, come sede il grande baraccone di Via Palermo, situato allora proprio di fronte l'Edificio elementare. Quel  "baraccone" divenne per alcuni anni sede di periodici incontri culturale e pure luogo ricreativo (balli in periodo di Carnevali) per l'intera cittadinanza.
  Fu un modo culturale e ricreativo per non dimenticare il gesto di Palach, innamorato della libertà per la sua terra.

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