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martedì 25 gennaio 2022

La guida all’elezione del prossimo capo di Stato (3)

 Ragionando in termini politici

Giornata interlocutoria quella di ieri -come lo sarà quella di oggi- per l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Il centrodestra, dopo che Berlusconi ha gettato la spugna, appare disorientato con lo scettro impugnato da Salvini. Quanto al centrosinistra,  in mancanza (o quasi impossibilità a causa delle troppe "correnti" interne al Pd) di guida solida sembra arroccarsi e non andare oltre l'invocare ulteriormente Mattarella, candidato improbabile perchè lo ha detto in mille modi l'interessato. Ma in sottofondo si lavora per trovare una situazione che consenta, che possa consentire a Draghi di salire sul Colle. Ma di contro (in tanti) pensano che non si possa lasciare il Governo alla scadente -complessiva- classe politica. I paesi europei amici -tra l'altro- sono preoccupati che l'Italia torni ad essere il malato del continente, giusto in un momento in cui si odono rumori di .... in Ucraina.

Sfogliando alcuni giornali.

 

Domani

«Se guardiamo all’interesse dell’Italia, nessuno è più adatto di Mario Draghi a prendere il posto di Sergio Mattarella come presidente della Repubblica».
Stefano Feltri

Le preferenze per Mario Draghi si sprecano: « la grande capacità di mediazione tra le forze politiche, dimostrata anche in questo anno, una credibilità internazionale maturata negli anni dell’eurocrisi alla guida della Bce, la profonda conoscenza della macchina dello Stato, fin da quando era direttore generale del Tesoro trent’anni fa, e un rigore personale che gli ha evitato ogni contestazione di comportamenti inappropriati in una carriera lunga decenni nelle istituzioni»

 

Il Fatto Quotidiano 

«I giallorosa lanciano Riccardi .. . Salvini: no a Draghi e Casini». «Mi faccia il piacere», di Marco Travaglio.  


 

Il Foglio

«"Sì, nonna, va bene, ma tu un nome ce l'hai?". Ne ho due, ho risposto, perché è sempre meglio avere una riserva e te li dirò in ordine rigorosamente alfabetico, come si fa a scuola: Marta Cartabia e Mario Draghi».
Elsa Fornero

 

 

All'opposto del Fatto, il giornale di Claudio Cerasa tratta l'attuale premier quasi agiograficamente, con un fantapezzo che ricostruisce le sue parole e con un mega articolo dal titolo chiaro: «Draghi, perché sì». Pezzo che raccoglie testi di molti giornalisti e politici, da Giuseppe De Filippi a Linda Lanzillotta, da Elsa Fornero a Tito Boeri.

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