In Italia i positivi al Covid hanno ormai superato i due milioni. I chirurghi ormai -leggiamo- rinviano 8 interventi su 10 già necessari, perchè i posti degli ospedali, o meglio le emergenze da Covid, precedono sulle altre patologie. Le associazioni dei chirurghi ospedalieri (Acoi) fanno conoscere:
== «L’attività chirurgica programmata negli ospedali pubblici italiani è di fatto ferma, limitata agli interventi d’urgenza o a salvaguardare quelli oncologici non rimandabili. Ma in queste condizioni si sommano ritardi a ritardi, e la situazione delle liste d’attesa è terrificante».
== «Le aziende sanitarie sono costrette a destinare ampi spazi di ricovero ai pazienti Covid e le terapie intensive sono in gran parte occupate da pazienti principalmente no vax. Così spesso i malati di patologie tumorali arrivano in ospedale quando ormai sono inoperabili».
A proposito di informazioni: quando nei piccoli centri, come Contessa Entellina, i positivi erano due o tre, piovevano comunicati ed informazioni, accompagnate da raccomandazioni e misure di prevenzioni da adottare, adesso che i positivi -a quello che si sussurra in piazza- sono tanti (nell'ordine di alcune decine, stando alla piazza) sono scomparse le informazioni ufficiali. Chi ne sa qualcosa usa le pagine private di fb.
Stranezze !
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