StatCounter

lunedì 10 gennaio 2022

Rientro a scuola. Il governo centrale persegue una linea, i poteri locali con in testa Campania fino alla Sicilia una diversa ...

 Il Presidente della Regione ha disposto la chiusera di tre gioni dal 10 al 12 gennaio di tutte le scuole di ogni ordine e grano sul territorio della Sicilia, con motivazioni organizzative per frontegiare al meglio la pandemia da Covid-19 in occarione del rientro dalle vacanze di fine anno dei  ragaszzi e giovani studenti.

 Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, ha da parte sua  determinato che dal 13 sino al 23 gennaio incluso, continuerà la sospensione delle attività didattiche in presenza negli Istituti comprensivi e scolastici pubblici, privati e paritari di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido, micronido, sezioni primavera e gli asili in casa. "...a causa dell’aumento di contagi da Covid". Circostanza, purtroppo, che non sta interessando solamente la città sullo stretto.

Assessore Lagalla

Lascia intendere che i tre giorni di
proroga delle vacanze festive disposte
dal presidente Musumeci potranno
diventare cinque.
 «Durante questo periodo gli Istituti scolastici sono tenuti a garantire lo svolgimento delle attività didattiche mediante la did e/o la Dad salva sempre la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali» sta scritto sull'ordinanza del Sindaco.

  Ed ecco che La Regione Sicilia, per bocca dell'Assessore La Galla, si fa nuovamente sentire a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico a Palermo, evocando la possibilità di un ulteriore slittamento del rientro a scuola in Sicilia che era stato spostato già di 3 giorni. Qualcuno ritiene che questo rinvio sia strumentale e che non possa modificare nulla nel corso dei tre giorni  – spiega Lagalla -, ma se si fa riferimento a quanto richiesto dai presidi e dalle amministrazioni locali unanimemente, cioè di avere il tempo sufficiente per applicare le nuove e diverse modalità di gestione delle quarantene e dei servizi anti Covid all’interno delle scuole, valutando anche il personale disponibile, ecco credo che tre giorni e forse anche 5 siano tecnicamente importanti

Nessun commento:

Posta un commento