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sabato 28 novembre 2020

Sui giornali

 DOMANI

  • In Calabria, dopo 11 anni di commissariamento, non si conosce il reale e definitivo ammontare del deficit sanitario. Qual è la cifra? Non ne esiste una certa e certificata. Si parla di 2 miliardi.
  • Ma è un calcolo approssimativo in una realtà dove il sistema sanitario pubblico è stato trasformato nella mangiatoia di affaristi e mafiosi.
  • Alle Asl di Reggio e Cosenza, esisteva la consolidata abitudine da parte dei privati di farsi rimborsare le fatture (milionarie) due o tre volte.
La Repubblica-Palermo
Non serve più l'autocertificazione per gli spostamenti.
Cosa cambia e perché
Con la nuova ordinanza che firmerà il ministro della Salute Roberto Speranza, in vigore da domenica, in Sicilia bar e ristoranti potranno aprire, non solo per l'asporto, dalle 5 del mattino fino alle 18. Non ci sarà più il divieto di spostarsi da un comune all'altro o di uscire dalla Regione. Non cambierà nulla per scuole, centri commerciali, sale bingo, musei e centri sportivi. Ad aver convinto gli esperti della cabina di regia ministero della Salute – Istituto superiore di sanità sono stati i dati dell'ultima settimana che hanno fotografato in Sicilia un miglioramento di alcuni degli indicatori più importanti. Prima di tutto l'indice Rt che nell'Isola è sceso in una settimana da 1,14 a 1,05. E poi la percentuale di occupazione dei posti in terapia intensiva e in degenza ordinaria di pazienti Covid, entrambe sotto (per poco) la soglia di rischio con, rispettivamente, il 30 per cento e il 36 per cento, rispetto a una media nazionale del 44 e del 50. 

GIORNALE DI SICILIA

La Sicilia passa in zona gialla da domenica, Musumeci: "Soddisfatto ma non è liberi tutti".


La Sicilia

L’Italia cambia insomma di nuovo colore e con esso il grado di limitazioni dei cittadini e delle attività economiche nei diversi territori. Restano rosse Valle d’Aosta, Provincia autonoma di Bolzano, Toscana, Abruzzo e Campania; arancioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria, Basilicata e Puglia; gialle Veneto, Provincia autonoma di Trento, Lazio, Molise e Sardegna.

Le decisioni sono effetto di un indice di trasmissibilità del virus (Rt) all’1,08 in Italia, appena sopra la soglia di sicurezza di 1, ma con valori medi tra 1 e 1,25 nella maggior parte delle Regioni e Province autonome (nella settimana 4-17 novembre, calcolato su casi sintomatici).

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