Cultura dominante. Proviamo a capire per essere uomini liberi, sempre. (3)

 Il mondo in cui viviamo:

E' indispensabile capire che noi esseri umani viviamo entro contesti culturali. Chi non lo capisce, o non vuole capire per principio, è un populista, uno che non ama nè la Storia  nè la Cultura: ama l'improvvisazione, vive dell'istinto del momento.

Tutti siamo figli dellgenerazioni che ci hanno preceduto. Attenendoci all'eredità che il '900 ci ha lasciato, ma le cui radici risalgono a prima, le culture politiche  -i cui riflessi si espandono su ogni altro aspetto o segmento del sapere e della cultura del vivere- sono tre. Tutte e tre posseggono una carica ed una passione tese a voler cambiare il mondo che ci sta attorno.

--Il sovranismo, che fino a ieri chiamavamo "nazionalismo". Ebbe successo nella prima parte del Novecento. il movente di fondo fu che ogni comunità umana deve proseguire a svilluppare l'eredità lasciataci dalla storia, dalla cultura finora prosperata sulla propria terra e non deve procedere ad amalgami con altre realtà umane. Questa visione è oggi leggibile in più partiti di centro-destra italiani. Lo scenario internazionale ci mostra pure gli inglesi che si riconoscono nel loro premier Boris Jonhson che ha fatto uscire il suo paese dall'Unione Europea. Pure le recenti elezioni americane evidenziano segni di forte sovranismo in quel paese se valutiamo il notevole sostegno conseguito, comunque, da Trump. 

Va sottolineato che il sovranismo non ha una sua unica piattaforma planetaria. Ove lo avesse non sarebbe sovranismo.

E' opportuno ancora evidenziare che le guerre mondiali (I° e II°) sono accadute sulla spinta degli spiriti nazionalisti-sovranisti. Quello spirito che mira alla dominazione di tipo imperiale rispetto alle culture differenti.

--Il liberalismo, proclama la parità di diritti civili e politici per tutti gli individui in quanto tali. Lo abbiamo scritto nella pagina precedente del blog, quella che riporta il n. 2 con lo stesso titolo: Cultura dominante: ..., è stato questo filone culturale e di visione del mondo a mettere in crisi dal post-rivoluzione francese e sopratutto nel corso dell'Ottocento le prassi di governo assolutiste fino ad allora prevalenti, quelle del mondo feudale e dei baroni ramificate sui territori. Il liberalismo governa oggi parecchi paesi europei e del pianeta e si avale ovviamente del metodo democratico.

--Il terzo orientamento è quello socialista (o socialdemocratico) i cui orientamenti di fondo sono tanti e che propugna  il diritto di ciascun essere umano di vivere all'interno di comunità liberamente scelte. L'impegno di fondo resta comunque quello di offrire a tutti opportunità e sostegni per conseguire obiettivi di dignità e di realizzazione indipendentemente dalla situazione di partenza.

 Nell'ottica socialista il "sovranismo"  mina le fondamenta dello spirito umana di scegliere i luoghi dove ciascuno intende vivere, lavorare e realizzarsi. Con la medesima ottica, la visione socialista della società ritiene che il liberalismo non porta alle estreme conseguenze quelle premesse egalitarie che furono poste dallo stesso liberalismo alla base della rivoluzione francese.

Ovviamente abbiamo schematizzato le varie visioni che nella realtà sono molto più ampie ed articolate, dal momento che i confini politico-culturali presentano situazioni differenziate da luogo a luogo. Chiariamo meglio per intendere alcune situazioni: (1) Vi sono sovranisti alla Boris Jonhson che ostentano sentimenti liberali e vi sono sovranisti alla Salvini trincerati nell'avversione tipicamente conservatrice. (2) Vi sono liberali che vedono nel socialismo l'evoluzione del loro liberalismo. (3) Vi sono socialisti che della via socialdemocratica o liberal-socialista hanno fatto la loro bandiera fino al sacrificio della vita e socialisti che nel passato hanno battuto sentieri bolscevichi per poi diventare comunisti. In Occidente ai nostri giorni, ovunque, per Sinistra si intende, al di là delle denominazioni più varie, solamente il socialismo delle origini (quello democratico e parlamentare).