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domenica 15 novembre 2020

Una foto alla settimana: Dallo scia alla teocrazia

 Ci eravamo proposti settimane fa di pubblicare e commentare una foto alla settimana. Una foto che abbia colpito il nostro immaginario. Per ragioni che sfuggono pure al curatore del blog non abbiamo dato seguito da qualche tempo al progetto. Presentiamo per adesso tre foto veramente storiche curate dalla De Agostini in una opera Unesco.

Aula con file separate fra
maschi e femmine
(precedente l'attuale sistema)
nel periodo dello Scià

La formazione scolastica
 è fattore di cambiamento, di crescita, di civiltà.
 In molte parti del pianeta (Africa sopratutto) il potenziale di sviluppo sociale ed economico è bloccato piu' dai sistemi scolastici inadeguati (oltre che dall'eccessivo incremento demografico) che dalla carenza di risorse naturali.

   In più paesi del pianeta la crescita umana è bloccata da radicati convincimenti religiosi. In Iran, a cui si riferisce la foto accanto (piuttosto datata),  dopo  il trionfo rivoluzionario islamico venne modificato il sistema scolastico che risentiva in qualche modo di visione europea, con l'imposizione di numerose restrizioni, come la separazione fra i sessi all'interno delle scuole.
L'odierna  Repubblica Islamica
d'Iran si fonda sull'idea che,
in virtù della loro capacità di 
interpretare il volere divino, i chierici debbono
esercitare il potere divino sulla
terra.
(Formazione distinta fra uomini e donne)

Vige quindi una Repubblica teocratica
islamica sciita.


Il regime attualmente in carica, quello che ha abattuto -decenni fa- il regime occidentalizzato dello scià ritiene che -allora- erano state rinnegate le tradizioni locali per impartire invece una educazione  all'europea. 
Dal periodo dello Scià ad oggi il paese non è cresciuto nè economicamente nè -sopratutto- socialmente. Ma questo si può asserire se usiamo parametri di giudizio occidentali. Nel mondo islamico i parametri però sono molto diversi dai nostri e il nostro grado di civiltà ci induce a non troppo giudicare, ma a rispettare.

La seconda immagine, pure essa datata, evidenzia come col regime dei religiosi islamici il sistema educativo -con l'imposizione di numerose restrizioni- abbia creato aule separate fra maschi e femmine.

Nostro punto di partenza del messaggio che volevamo trasmettere è comunque che lo sviluppo sociale ed economico di qualunque paese è bloccato non solo dalle situazioni ambientali ma anche e sopratutto dai sistemi educativi che talora, a giudizio occidentale, appaiono repressivi.
Per essere equanimi rispetto ai sistemi politici, presentiamo la terza fotografia, che mostra un alunno nero che assiste ad una lezione universitaria in Oklaoma (Usa) nel 1948, seduto in disparte, fuori dall'aula che invece è riservata ai bianchi. 
Negli Usa però dal 1964 è stata  proclamata la  Civil Rigts Act,(legge federale  che ha dichiarato illegale la segregazione razziale nelle scuole, sul posto di lavoro e nelle strutture pubbliche in generale). Si tratta, quindi, anche in questo caso di una fotografia storica, datate, che comunque può ancora farci riflettere. Nessuno può vietarci di riflettere.

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