Ci sono le condizioni per proseguire lo stato di emergenza per il coronavirus dopo il 31 luglio.
Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte che -con queste parole- ipotizza un prolungamento, fino al 31 dicembre 2020, dello stato di emergenza.
Lo stato di emergenza consente al governo di
--emanare nuovi Dpcm senza l’approvazione delle Camere,
--decretare nuove "zone rosse", se ce ne fosse la necessità,
--acquistare materiale per la ripartenza della scuola, come mascherine e banchi., senza le lungaggini di rito.
Praticamente come avviene per i disastri naturali (p.e. terremoti), anche nello stato di emergenza per Covid-19 l’affidamento degli appalti godrà di passaggi snelli. Troppo snelli. Tipo ... quelli di cui ci parlano giornali e tg in queste ore su quanto probabilmente è accaduto in Lombardia nei mesi scorsi (sempre che la magistratura confermi).
Ai lavoratori statali -con lo stato di emergenza- sarà garantito lo smartworking (lavorare da casa ) fino al 2021.
La proroga garantisce anche una "copertura", in caso di una seconda ondata di contagi, nel reperimento di posti letto in strutture diverse dagli ospedali.
Su questa non auspicabile ipotesi (che sospende gran parte del sistema di legalità democratica e trasparente) si pronuncerà nei prossimi giorni il Consiglio dei ministri.
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