Diceva tempo fa Benigni:
Abbiamo la Costituzione più bella del mondo.
Proposito di sempre del Blog è stato quello di evidenziare, testimoniare, i mutamenti cruciali nell'evoluzione della società. La società locale, il microcosmo contessioto, e quello più ampio nazionale e -seppure molto modestamente- quello mondiale.
Qui, come sempre, troverete -voi lettori- punti di vista di chi nel Blog decide di scrivere. Rare volte, rarissime volte, abbiamo dovuto ricorrere al principio della selettività. Sappiamo tutti che la storia umana è infinita e multiforme. In politica noi siamo schierati totalmente per condividere i principi contenuti nella Costituzione.
La premessa ci è sembrata utile ricordarla perchè fra qualche settimana cade l'ennesimo compleanno del Blog. Sta quasi per diventare maggiorenne.
==oo==
Molti sono coloro che considerano la Storia in maniera sconfortante, disciplina inesatta e quindi con punti di vista diversificati; scritta sempre -sostengono alcuni- dai vincitori.
La descrizione di taluni aspetti della vita, ad esempio come porsi rispetto al testo della Costituzione (frutto di una guerra di liberazione dal regime autoritario), è ovvio che finisca per pregiudicare la visione d'insieme. Noi, nel Blog pur ospitando testi di vario orientamento, comunque e sempre, alla Carta ci atteniamo proprio perchè sappiamo che la società attuale è plurale (l'arco politico va dai sovranisti ai populisti, dai socialisti sotto ogni denominazione, ai liberali pure essi di ogni denominazione).
Per dare senso alla Storia più recente del Novecento nel nostro Paese, delineato nel testo della Costituzione Repubblicana, è bene quindi tenere sempre presente -anche a grandi linee- del modello democratico pluralista succedutosi ad un modello autoritario e antidemocratico.
Nulla vieta -ovviamente- che la Costituzione possa ulteriormente essere modificata, ma aprendosi ulteriormente alla democrazia, alla socialità e alle esigenze dell'uomo; alla più ampia libertà nella solidarietà.
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