Il cardinale Umberto, delegato del papa Leone IX, entra nella chiesa di Santa Sofia e pone sull’altare uno scritto in cui si accusavano i cristiani orientali di aver tolto il Filioque dal Credo.
Lo scisma d’oriente diventa realtà.
Il problema dello scisma:
La realtà è che è stata la Chiesa d'Occidente
ad aggiungere unilateralmente il Filioque
all'originale testo di Nicea
Sullo sfondo della controversia sta una differente dottrina trinitaria in Oriente e in Occidente. La controversia si focalizza attorno alla decisione unilaterale della Chiesa Occidentale romana di aggiungere alla confessione di fede ecumenica un'importante clausola trinitaria. Per le chiese orientali ciò era ed è tuttora inammissibile, in quanto:
- aggiunta non-canonica,
- non armonizzabile con la tradizione, e
- dogmaticamente non vera e persino pericolosa.
Ai giorni nostri, quindi:
- il Filioque continua a non essere accolto dalle chiese orientali in quanto assolutamente inaccettabile ed è espressione di profonde divergenze che emergono quando si riflette sulla Trinità e lo Spirito santo, in quanto modalità tipicamente ambrosiano-agostiniana della teologia occidentale.
- La confessione di fede nicena in Occidente non sviluppa quel significato e quella dignità che si riscontra invece nell'oriente cristiano.
- In Occidente il Filioque, in quanto aggiunta alla confessione di fede, non riveste grande significato. Sta in questo grado di "rilevanza o meno" l'asimmetria tra l'ala occidentale e quella orientale della chiesa universale.
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