Testo ANSA
“Speravamo che le autorità turche avrebbero riconsiderato questa decisione ma con grande rammarico e con grande dolore apprendiamo che è stata presa. È un duro colpo per l’ortodossia mondiale, perché per i cristiani ortodossi di tutto il mondo la chiesa di Santa Sofia assume lo stesso valore che per i cattolici è la cattedrale di San Pietro a Roma. Questo tempio fu costruito nel VI secolo ed è dedicato a Cristo Salvatore e per noi rimane un tempio dedicato al Salvatore”. Usa parole durissime il metropolita Hilarion, presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, commentando in una intervista a “Russia 24” la decisione presa ieri dalle autorità turche di privare la basilica di Santa Sofia a Istanbul dello status di museo e trasformarla in moschea.
“L’immagine di questa chiesa è diventata profondamente radicata nella nostra cultura e storia”, scrive Kirill.
Istanbul è sede del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli. Nel comunicato, il patriarca russo ricorda come anche recentemente ci siano stati periodi “a volte piuttosto difficili nella storia delle relazioni tra Russia e Costantinopoli”. Ma poi aggiunge: “Tuttavia, con amarezza e indignazione, il popolo russo ha risposto in passato e ora risponde a qualsiasi tentativo di degradare o calpestare l’eredità spirituale millenaria della chiesa di Costantinopoli”.
Nessun commento:
Posta un commento