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domenica 19 luglio 2020

Alle Radici del Cristianesimo

Oggi, terza domenica di luglio 2020, nella Chiesa cattolica di rito  bizantina, si proclama il brano del Vangelo di Matteo 5
, 14-19

Non venni per abolire, ma
per compiere
Ora, entrato lui in Cafarnao
5, 14 Voi siete la luce del mondo.
   Non può restare nascosta
   una città posta su un monte;

5, 15 nè si accende una lucerna
   per metterla sotto il moggio,
   ma sopra il lucerniere
   e risplende per tutti quelli di casa.

5, 16 Così risplenda la vostra luce
   davanti agli uomini,
   perchè vedano le vostre opere belle
   e glorifichino il Padre vostro che è nei    cieli.

5, 17 Non pensiate che sia venuto
   per abolire la legge o i profeti;
   non venni per abolire,
   ma per compiere.

5, 18 Amen vi dico;
   finchè non sia passato
   il cielo e la terra,
   neppure un solo iota o una sola virgola
   passerà dalla lette,
   finchè tutte le cose siano avvenute.

5, 19 Chi dunque scioglierà
   uno solo di questi comandi, anche minimi,
   e insegnerà così agli uomini,
   sarà chiamato minimo
   nel regno dei cieli.
   Chi invece farà e insegnerà,
   costui sarà chiamato grande
   nel regno dei cieli.

===
Chi sa di Cristo è luce: l'identità è rilevanza. 
La luce è il principio della creazione. Gesù è visto da Matteo come il sorgere di una grande luce su quanti abitano nelle tenebre e nell'ombra di morte. 
In lui siamo illuminati, veniamo alla luce della nostra realtà, nasciamo come figli. E chi è illuminato, a sua volta, fa luce agli altri.

Silvano Fausti
(1940-2015), gesuita, è stato docente di Teologia

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