Fatti e detti vari
Sicilia agricola (QdS) :
Le stagioni che cambiano, il clima ormai imprevedibile, l’ambiente che
si trasforma anche per la presenza di nuovi parassiti che
attaccano il vecchio ecosistema, che si adatta lentamente
alle novità: tante le condizioni che stanno cambiando radicalmente l’agricoltura, e ogni anno bisogna andare incontro a nuovi problemi.
Per il grano duro è stato un anno in cui i cali di produzione
si sono fatti sentire, per un settore che sul solo territorio siciliano occupa ben 260 mila ettari, portando l’isola ad essere la seconda regione italiana per ettari di terreno dedicato, dietro solo alla Puglia, che destina al grano duro altri 360 mila ettari.
Sapessi com’è strano quando nella tua vita irrompe all’improvviso troppa vita e non hai più tempo per pensare e per scrivere.
Soprattutto se questo ti capita a un’età in cui la vita tende semmai a ritirarsi dalla tua vita.
Mario La Via, giornalista
Come fa il ministro a lasciar trascorrere il tempo mentre 37 miliardi sono lì, senza condizionalità e a interessi ridicoli? Come può un uomo di governo serio tollerare l’ambiguità del premier in omaggio ai Cinquestelle che ancora credono all’arrivo della Trojka?
Enrico Letta, già premier
Più difficile motivare stato d'Emergenza senza attivare il nuovo MES pensato in Europa proprio per l'emergenza sanitaria.
Roberto Scarpinato, Magistrato
"In una corporazione di 9mila persone, quanti sono i magistrati in Italia, ci possono essere anche quelli che non hanno questa statura etica, ma certamente bisogna evitare che un mondo politico che da tempo ha interessi a mettere la museruola alla magistratura, così come era ai tempi di Rocco Chinnici, possa cavalcare la tigre di questo momento per raggiungere un obiettivo che è quello di subordinare la magistratura italiana al potere esecutivo. Ecco, bisogna essere lucidi e capire che cosa bisogna salvare e cosa bisogna cambiare".
Francesco Passerini, sindaco di Codogno
"Cosa penso dei negazionisti? Mi arrabbio quando sento persone cha ancora sminuiscono i pericoli del virus o dicono semplicisticamente tutto è finito, tutto è passato e quasi sono infastidito dall'argomento. E' assurdo che ci sia chi fa questi discorsi. Inviterei tutti loro a farsi un giro nel nostro cimitero qui a Codogno, così potranno rendersi conto di persona che cosa vuol dire avere il Coronavirus e doverlo combattere. Facciano una capatina da noi, così cambieranno idea"
Sabino Cassese, giurista
Protrarre lo stato di emergenza costituisce una forzatura, sia illegittima, sia inopportuna. Illegittima perché dichiarare lo stato di emergenza quando un’emergenza non c’è, vuol dire adottare un atto amministrativo carente del suo presupposto. Inopportuna perché produce tensioni invece di invitare alla normalità, con gravi conseguenze per l’economia. Inoltre, è anche sproporzionata, perché per acquistare i banchi monoposto e le mascherine per le scuole — queste le motivazioni addotte per spiegare la proroga dell’emergenza — vi sono procedure urgenti, previste dalle norme esistenti. Infine, qualora veramente si presentasse una situazione di emergenza, che richiede interventi rapidi, in non più di un’ora si potrebbe riunire il Consiglio dei ministri, a cui spetta la dichiarazione dello stato di emergenza.
L’ultimo, ma non meno importante, motivo per ritornare alla normalità è quello dettato dall’esperienza dei sei mesi di vita in emergenza. La concitazione e le incertezze del governo hanno fatto prendere strade sbagliate. Hanno fatto dimenticare che la profilassi internazionale spetta esclusivamente allo Stato, provocando quindi una sovrapposizione di competenze tra Stato e autonomie. Hanno fatto limitare persino la libertà di culto, quando non era necessario. Hanno fatto emanare un decreto legge tanto incostituzionale che il governo stesso ha dovuto successivamente abrogarlo. Hanno alimentato un delirio regolatorio fatto di molte decine di decreti legge, di dpcm, di circolari, di ordinanze, alimentati dalla preoccupazione sanitaria, che hanno creato però sconcerto e disorientamento. Come unanimemente osservato, la società ha risposto compostamente e in maniera ordinata, evitando così guai peggiori.
Carlo Cottarelli, economista
Il governatore Musumeci dice che l'80% dei dipendenti della Regione Sicilia si gratta la pancia da mattina a sera. I Cobas chiedono perché allora i dirigenti generali siciliani sono tutti premiati col massimo d'indennità. Lo scambio per fortuna è sfuggito a Rutte...
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