Il Parlamento siciliano emana la nuova Costituzione siciliana.
La Costituzione siciliana del 1848 fu la costituzione, ispirata al costituzionalismo inglese, adottata quell’anno nel neonato Regno di Sicilia, la parte siciliana del Regno delle Due Sicilie, nel corso della rivoluzione siciliana del 1848, moti popolari esplosi per il “vessatorio dispotismo” dei Borbone.
Emanata dal parlamento siciliano, quindi non ottriata, restò in vigore come statuto costituzionale nel nuovo Regno di Sicilia (che era stato proclamato nel febbraio 1848), fino al maggio 1849 quando l’isola fu riconquistata dall’esercito di Ferdinando II delle Due Sicilie.
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