StatCounter

lunedì 13 luglio 2020

Estate contessiota. Eventi, costumi, tradizioni, ricette tipiche, abitudini, riflessioni e ... carenza di futuro (3)

Riflessioni per capire

Leggiamo che nessun nuovo caso di coronavirus è stato scoperto in Sicilia a fronte di 1.516 tamponi processati dal sistema sanitario della Regione siciliana negli ultimi giorni. 
L'Isola -quindi- tra le regioni italiane pare essere -allo stato attuale- fra le più sicure. A farcelo sapere è il bollettino diffuso con frequenza continua dal ministero della Salute. 
In Sicilia i casi totali di Covid-19 sono finora 3.100, mentre i positivi attualmente restano 123, di cui 118 in isolamento a casa e solo sei ricoverati in ospedale. 
La statua di
Santa Scolastica da Norcia,
sorella di San Benedetto.

Resta fra le rovine della Chiesa
di Santa Maria del Bosco

A Contessa ?

Appena qualche giorno fa ci è capitato di seguire attraverso il nuovo sistema di divulgazione pubblica fatto installare dall'Amministrazione in carica la prima seduta consiliare del dopo-lockdown (termine entrato in uso pure da noi).
Pensavamo che questa "prima" convocazione potesse essere occasione per illustrare (e per noi tutti poter capire) gli interventi pubblici messi in campo localmente dallo Stato, dalla Regione e dal Comune durante la fase più critica del coronavirus. Ci sarebbe piaciuto conoscere la loro destinazione in termini di fasce sociali, la loro entità, l'incidenza e possibilmente l'efficacia sortita.
Pensavamo, insomma, fosse una occasione di coinvolgimento, per capire e avvicinare la gente all'operato sia della maggioranza che della minoranza che nel Comune rappresentano la nostra piccola comunità.
Ed invece no.

Almeno, a noi è sembrato che ciò che qui è accaduto durante il lockdown, in termini finanziari-economici complessivi, di iniziative messe in campo, di impatti rilevati etc., non è stato nel corso dei lavori consiliari intendimento, nè della maggioranza nè della minoranza presenti ai lavori, di farne disamina valutazione. Come se quella fase protrattasi per alcuni mesi non sia stata ritenuta meritevole farla rientrare e trascriverla negli atti consiliari, quanto meno a futura memoria se non per trarne un giudizio prettamente "politico".
Questo ci è sembrato di capire. E ci scusiamo se abbiamo capito male o se non abbiamo saputo cogliere bene il corso del dibattito.

Si è partiti con le interrogazioni della minoranza su aspetti specifici, particolari, (la firma su determinati atti, la modalità di installazione di alcuni paletti delimitanti spazi nelle piazze locali) e tutto ciò è bastato perchè l'Aula assumesse e facesse quasi proprie antiche, dure ed aspre contrapposizioni, per la verità, ormai quasi storiche in ambito locale.
Contrapposizioni che però in tempi trascorsi erano sempre colorite da motivazioni politico/partitiche. Forse anche ideologiche e addirittura, nei secoli lontani, di religiosità e ritualità locali.

Adesso ?
E' parso a noi che non esistesse (ovviamente sullo sfondo di quegli aspri contrasti della serata) nessuna visione p-o-l-i-t-i-c-a, nel senso di politica-amministrativa e di appartenenza.
 Il contrasto -ci auguriamo di sbagliare- lasciava intendere contrapposizioni di natura quasi personali. Certo c'erano richiami alla legalità, al rispetto delle procedure, osservanza ai regolamenti da una parte e volontà e intendimenti di innovare, cambiare, modificare dall'altra.
Mah! ci attendiamo, auspichiamo, un volare più in alto, nel quadro di schieramenti netti e di visioni chiare e nette: politica di destra, politica populista, politica di sinistra.

Quanto qui riportato è ovviamente riportato nel massimo rispetto degli orientamenti politici (e politici amministrativi) di ciascuno. Ciascuno è chiamato a dire e fare ciò che gli aggrada, nel rispetto della nostra Costituzione.

Il Blog continuerà a sperare -da parte sua- nei valori di fondo della Sinistra riformista italiana. 

Rispolverare un 
antico ricettario locale di
Contessa Entellina, ma che rispecchia
usi -riteniamo- dell'intera Sicilia
(primi anni del Novecento)

Pasta alla norma 
Ingredienti:
600 gr. di pennete
2 melanzane
1Kg. di pomodori
1 bicchiere di olio locale
3 spicchi d'aglio
100 gr. di ricotta salata
sale.

Preparare una normale salsa di pomodoro, aromatizzata al basilico. 
Tagliare a fette -nel senso della lunghezza- le melanzane, togliergli l'amarognolo (mettendole in un colapasta, salandole, pressandole con un coperchio ed un peso e lasciandole così per qualche oretta), quindi friggerle in olio.
Cuocere la pasta, condirla con abbondante ricotta grattugiata, distribuirla con sopra le melanzane  fritte e versarvi sopra la salsa. Grattugiare sopra il tutto altra ricotta salata e guarnire con foglie di basilico.

Nessun commento:

Posta un commento