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domenica 28 giugno 2020

Alle radici del Cristianesimo

Oggi, nella Chiesa cattolica di rito  bizantina, si proclama il brano del Vangelo di Matteo 8, 5-13

Ora, entrato lui in Cafarnao
8,5- Ora, entrato lui in Cafarnao,1
   gli si avvicinò un centurione,
   supplicandolo 
   e dicendo:
   Signore
   il mio servo
   giace in casa paralizzato,
   terribilmente tormentato.
   Gli dice:
8,7- Verrò io
   e lo curerò.
   ...
   ...
===
 
"Il miracolo può essere letto a vari livelli.
A una prima lettura è un portento, qualcosa di insolito che richiama l'attenzione e fa pensare ad un intervento di Dio. E' un irrompere del sopranaturale nel naturale, segno del divino che si manifesta nella storia.
A una seconda lettura è segno del mondo nuovo, raggio anticipato del sole della resurrezione. Ogni miracolo significa un aspetto  della nostra trasformazione a sua immagine: Gesù sana i nostri piedi per camminare come lui, le nostre mani per accoglierlo, i nostri sensi per ascoltarlo, vederlo, adorarlo, toccarlo e gustarlo.
A una terza lettura è segno dell'amore di Dio che interviene in nostro favore. Egli non è insensibile al nostro male, perchè ci è padre/madre.
A una quarta lettura  il miracolo è segno della nostra fiducia: Dio è per noi, e tutto vuol donarci, anche se stesso. Aspetta solo che noi lo chiediamo con fede. Questa è alla fine il vero miracolo, che ci porta ad accogliere i doni di Dio, e Dio stesso come dono. Essa ci guarisce dalla diffidenza di Adamo.
Ad una quinta lettura, più profonda, propria di chi è illuminato, ogni creatura, anche minima e insignificante, è vista come segno dell'amore infinito del Creatore.
...
...
Silvano Fausti
(1940-2015), gesuita, è stato docente di Teologia

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