Seconda guerra mondiale: D-Day: Lo Sbarco in Normandia dà il via all’Operazione Overlord.
Nel 1944 l’esercito tedesco controllava ancora la maggior parte dell’Europa, fatta eccezione per la parte più orientale, sotto il controllo dei russi. Per sconfiggerlo, i vertici dell’esercito inglese e americano – che nel 1943 era sbarcato in Italia – pensarono di aprire un secondo fronte, a nord. L’idea era quella di stringerlo in una morsa. Se i russi avessero conquistato terreno e la nuova operazione fosse riuscita, Berlino sarebbe rimasta intrappolata e sarebbe stato più semplice vincere.
Il piano di invasione venne ribattezzato Overlord e cominciò con l’operazione Neptune all’alba del 6 giugno del 1944.
Nel giro di tre ore arrivarono in Normandia migliaia di navi tra cui un centinaio di navi cacciatorpedinieri e e mezzi anfibi, in grado cioè di viaggiare su terra e mare. Sbarcarono 130mila soldati, mentre altri 20mila si paracadutarono. Non approdarono tutti nello stesso punto e simultaneamente, ma vennero scelte diverse postazioni: Utah, Sword, Juno e Gold.
L’intento era quello di confondere le truppe tedesche e disperdere le loro energie, contando anche sull’aiuto della flotta aerea che sganciò migliaia di bombe.
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