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giovedì 11 giugno 2020

A prova di contagio. La mobilità ai nostri giorni

Per oggi non parliamo delle
strade provinciali in territorio di
Contessa Entellina.

L’automobile privata risulta essere in questo periodo (post ?) coronavirus  il mezzo di trasporto più a prova di contagio.  Nelle città le amministrazioni pubbliche  puntando su isole pedonali, piste ciclabili, bike e car sharing, corsie preferenziali, segnaletica ad hoc e capienza ridotta su bus, tram e metropolitane per rispettare il distanziamento sociale; il tutto compensato da un aumento dei mezzi in circolazione e delle corse. 
Esiste pure una ricorrente pubblicità tv che invita a ricorrere al mono-pattino

Le aziende di trasporto pubblico (ci riferiamo a quanto leggiamo sull'Amat di Palermo) però si dibattono negli atavici ritardi nel pagamento degli stipendi.
Scandalo incompiute: dopo 10 anni di lavori il Passante di Palermo ...Sempre a Palermo i cantieri restano aperti per deceni (e decenni). 
Era il 2003, 17 anni fa, quando il Comune firmò con le Ferrovie dello Stato la convezione per “chiudere” l’anello ferroviario, il prolungamento circolare fino al Politeama della tratta da Notarbatolo a Giachery. 
Meno di 2 km (1,7 per la precisione) che nel 2020 non sono stati ancora ultimati.

Leggiamo ancora sui giornali che il raddoppio di 30 km di linea ferroviaria tra il quartiere Roccella e l’aeroporto “Falcone & Borsellino”, (25 fermate metropolitane incluse dieci nuove stazioni), più di un miliardo di euro di costi, un migliaio di operai impiegati, 73 treni al giorno, è in costruzione da ben dodici anni e non verrà terminata prima del 2025 con l’ultimo tassello, la stazione Lazio.

Come e cosa fare per dare fiducia ai miliardi, alle idee e agli Stati Generali di Conte ?

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