Il 27 giugno 1980 il DC-9 Itavia in volo da Bologna a Palermo, con a bordo 81 persone, scompare dai tracciati radar si squarcia in cielo e si inabissa tra Ustica e Ponza.
Ancora oggi, all'approssimarsi della ricorrenza, la polemica politica si infiamma tra chi sostiene ancora la tesi dell'attentato terroristico e chi è convinto della ricostruzione secondo cui l'aereo sarebbe finito in un vero e proprio teatro di guerra nei cieli del Mediterraneo abbattuto nel corso di un combattimento tra alcuni velivoli Nato e un Mig libico a bordo del quale, secondo le dichiarazioni rilasciate a suo tempo dall'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga, si sarebbe trovato addirittura lo stesso Gheddafi.
A fare da contorno alla tragedia l'immancabile storia di depistaggi e controinformazione che avrebbe impedito di fare chiarezza in anni di indagini e processi che, questa è l'unica certezza, non hanno dato all'opinione pubblica italiana e alle famiglie delle vittime una definitiva parola di verità e giustizia.
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