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domenica 14 giugno 2020

500 Anni. Uno Stato feudale: Kuntissa, i baroni, i contadini, .... ed una società mai prospera

Perchè conosciamo così poco la storia locale ?
Eppure esiste abbastanza materiale per ricostruirla.

 Come era strutturato, sotto il profilo amministrativo, lo Stato di Kuntissa nei secoli che segnano la "Modernità" ? Prima di rispondere preferiamo ricordare che la modernità è il periodo che comincia con la scoperta dell'America (e in termini locali con la fondazione istituzionale del Comune nel 1520) e cessa nell'arco temporale che comincia con Caracciolo e finisce nel 1812 con la prima Costituzione pattizia dei Borboni . Con questi ultimi eventi del Regno Meridionale, per gli storici, comincia la "contemporaneità".

Nella gran parte degli Stati feudali (ossia dei comuni con relativo territorio di pertinenza) gli ufficiali dell'amministrazione locale venivano scelti e nominati dal barone (che per Contessa corrispondeva al signori di casa Cardona, poi Gioeni ed infine Colonna) o, in sua vece -dato che quei Signori spesso non sapevano dove fosse situata Contessa-, dal governatore e/o da altra figura che egli stesso nominava, non esercitando egli quasi mai direttamente i privilegi feudali. 
Tipica costruzione feudale
 

Nell'Università feudale di Kuntissa la carica più importante era ricoperta dal Secreto (qualche volta localmente definito anch'egli Governatore o Camerario). 

Costui in loco rappresentava quindi il feudatario.

A Contessa questo ruolo durante il periodo feudale fu ricoperto per lunghi e prevalenti periodi dai LoIacono.
Alla figura del  Secreto faceva capo: 
-la secrezia o camera baronale (che si occupava di cespiti fiscali e privati del barone). In pratica la conduzione feudale-agricola dell'intero Stato baronale,
e
-l'amministrazione dell'Università (= del comune) e della giustizia sia civile che penale. 
Era il Secreto che curava:
-e la cessione in affitto della riscossione delle gabelle (o dazi), in proprio della secrezia;
-che la conduzione dell'Università dove era assistito dai Giurati, dal Sindaco, dal Maestro Notaro (segretario); 
-era -ancora- il Secreto che insediava la Corte Capitanale (amministratori della giustizia), e la Corte Giuratoria (amministratori comunali), 
-era sempre a lui che i vari funzionari rispondevano del loro operato.
(Segue)

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