Giovanni Leone si dimette dalla carica di sesto presidente della Repubblica Italiana.
A partire dal 1976 Leone rimase coinvolto in una dura e accanita campagna di stampa, orchestrata soprattutto dal Partito radicale di Marco Pannella - che anni dopo gli chiederà scusa - e dal settimanale L'Espresso, fino alla pubblicazione, nei primi mesi del 1978, del feroce pamphlet Giovanni Leone: la carriera di un Presidente, della giornalista Camilla Cederna - che sarà poi condannata per diffamazione, ove Leone venne chiamato in causa relativamente allo scandalo Lockheed.
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