Eventi culturali
Questa settimana, mentre
sfogliavo la mia pagina di facebook, ho letto una notizia interessantissima
inviatami dal mio amico giornalista Francesco Graffeo.
Riporto la notizia per intero:
MENFI (AG) SABATO. PRESENTAZIONE DELL'ATLANTE LINGUISTICO DI GIULIANO
RIZZO. "Modelli di rappresentazione dell'universo ludico tradizionale
nell'esperienza dell'Atlante Linguistico della Sicilia" è il nuovo lavoro
di Giuliano Rizzo che sarà presentato sabato prossimo 12 novembre al Centro
Civico. Nel corso della manifestazione culturale, organizzata dal Lions club di
Menfi, dell'UCIIM e del Comune di Menfi, sarà anche illustrato il DVD
multimediale (allegato al corposo volume di 411 pagine), proiettati alcuni
video e allestita una mostra di giocattoli tradizionali, di pannelli espositivi
e di fotografie. Il libro è edito dal Centro di Studi filologici e linguistici
siciliani di Palermo. E’ il 21° della prestigiosa collana dei "Materiali e
ricerche dell'Atlante Linguistico della Sicilia". Previsti gli interventi
dei docenti dell'Università di Palermo, tra i quali il prof. Giovanni Ruffino,
ideatore e direttore del progetto di ricerca dell'Atlante Linguistico della
Sicilia, già preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, della prof.ssa
Marina Castiglione e del prof. Vito Matranga”.
Conosco il Prof. G. Ruffino in qualità di docente di “Dialettologia
Siciliana”, ma lo ricordo in modo particolare per avermi proclamata Dottoressa
in “Lingue e letterature straniere” il
giorno della mia laurea, e ho avuto modo di incontrare il Prof. V. Matranga in diverse occasioni di studi,
convegni e seminari sulla lingua e cultura albanese. Sono
considerevolmente prostrata per non
poter presenziare all’evento di notevole interesse culturale per la nostra
isola, ma anche per la cultura e l’identità storica che contraddistingue in
maniera incisiva il nostro piccolo comune di Contessa Entellina.
Questo evento mi ha portata a constatare che negli ultimi
due anni a Contessa non si è svolto alcuna manifestazione di valenza culturale
degna di particolare nota. L’unico evento, piuttosto recente, che abbia avuto
un aspetto culturale di rilevanza, è stato la designazione di una piccola
piazza ai caduti nella missioni di pace, tramite apposizione di una lapide,
iniziativa, peraltro, dovuta
essenzialmente ai consiglieri comunali che, due anni fa, ne hanno approvato la
mozione in sede di consiglio comunale. Dopo due anni, e varie vicende che non
sto ad elencare, finalmente l’Amministrazione ha dato seguito alla mozione e
dunque ha effettuato la manifestazione, a cui però hanno partecipato pochi
intervenuti.
Sono sempre stata dell’idea che il petrolio della Sicilia
siano la cultura e il turismo, e che se
noi riuscissimo ad “estrarre” bene questo petrolio, i nostri piccoli centri
potrebbero avere nuova vitalità e i giovani
non sarebbero costretti ad emigrare per trovare un posto di lavoro e
mettere su famiglia. Peccato che le istituzioni preposte a questi compiti non
siano all’altezza della situazione, e non riescano a trovare le condizioni adatte
a creare lo sviluppo che serve alle nostre comunità che continuano a registrare
un numero sempre più inferiore di nascite e un numero sempre maggiore di
cervelli che vanno via in cerca di un futuro migliore.
Anna Fucarino
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