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domenica 6 novembre 2011

Cannes: trionfo della finanza e tramonto della democrazia ?

Letture da angolazioni non ufficiali
Cannes, globalizzazione e potere della finanza
I Capi di Stato riuniti giorni fà a Cannes hanno imposto alle popolazioni del pianeta austerità e sobrietà economica, perchè pare che i mercati abbiano sancito che i sette miliardi di persone che vivono sul pianeta consumino troppo e lasciano pochi margini di guadagno a lor signori i banchieri, coloro che effettivamente e concretamente governano il mondo.
I Capi di stato, esecutori dell'alta finanza mondiale, hanno fissato nuove regole stringenti dettate loro dai banchieri e le hanno affidato alla Commissione Europea, al Fondo Monetario Internazionale etc. per la puntuale applicazione.
Dopo che i capi di stato -aderenti al G20- hanno impartito le disposizioni sono andati a riposare in albergo. Vediamo quanto è costata una notte in albergo di questi politicanti internazionali, che a quel che sembra sono imparentati con i nostri scilipodi.
David Cameron, il più sobrio, ha pagato la stanza di albergo solamente 1.920 euro a notte.
Gli altri leader hanno speso in media 23mila euro.
  La crisi economica (e le ricette per uscirne) impone ai cittadini ristrettezze nelle spese, ma la regola a quanto sembra non vale per i capi di governo infatti il leader cinese (il già compagno)  Hu Jintao ha speso poco più di 10mila euro a notte per una camera, Silvio Berlusconi quasi 30mila euro e il presidente degli Stati Uniti Barack Obama 34mila euro. Nicolas Sarkozy, padrone di casa, non ha badato a spese e la sua suite  è venuta a costare quasi 37mila euro. Angela Merkel, poco teutonica, avrebbe speso tra i 10 e i 30 mila euro.
Questi sono i costi solo per l'alloggio. Poi ci sono stati regali per tutti:  Penne Dupont per i capi di Stato e di governo e borse di Hermes per le rispettive consorti.
Il vertice di due giorni secondo i giornali è costato ben «80 milioni di euro, di cui 25 milioni per la sola sicurezza dei 33 capi di Stato e di governo e delle loro delegazioni». Una parte dei fondi sarebbero arrivati da donatori per un totale di quasi 26 milioni di euro. E il resto?
Il sospetto.
Se le donazioni sono arrivare dai banchieri, dalla finanza, le decisioni assunte ai danni di miliardi di persone non assumono sapori di amaro sospetto ?

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