Che gli italiani non si fidino di Berlusconi, delle sue capacità di tirarci fuori dal tunnel in cui ci troviamo da dieci anni, ossia da quando il potere di acquisto delle famiglie si è ridotto, è ovvio e purtroppo il loro ripensamento è giunto tardivamente per quanto riguarda la tempistica.
Se a non fidarsi dell'adeguatezza del premier è, oltre a Giorgio Napolitano -che ieri ha parlato ben oltre i limiti protocollari emettendo giusti e corretti giudizi negativi sul cavaliere- è la figlia Marina, è segno che per noi italiani che le cose si sono messe davvero male.
Marina, presidente della Mondadori, ha scritto nella relazione al bilancio della casa editrice, nella parte in cui descrive il contesto economico del paese nel 2010:
“il ritmo della crescita è andato rallentando nel corso dell’anno, attestandosi al +0,1% nel quarto trimestre (il Pil era aumentato dello 0,3% e dello 0,5% nei trimestri precedenti), al di sotto del risultato medio registrato nell’area Euro (0,3%).”.e nella parte in cui delinea il prossimo futuro:
“in termini prospettici è atteso il mantenimento di un ritmo di crescita contenuto attorno all’1% per il 2011 e il 2012, al di sotto dei valori medi Ue.”.
Pure la figliola è preoccupata che papi non abbia le capacità per tirarci fuori dal tunnel.
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