Quanto accade in queste ore in Liguria, Toscana e Piemonte con gli
allagamenti e le frane non è opera della Natura cattiva ma responsabilità dell’uomo
stupido che pensa invece di essere furbo. L’abusivismo, il costruire nelle zone
inidonee, il costruire nei corsi d’acqua fidando, prima o dopo,
che arrivi il condono è opera di gente priva di buon senso.
Ci auguriamo ovviamente che tutto sia in regola e che non
sussistano motivi di preoccupazione. Nulla però impedisce, anzi sarebbe
estremamente utile, di leggere, fare leggere a chi possiede le competenze, lo
stato dell’assetto idrogeologico su cui insiste e si è sviluppato l’abitato.
L’acqua che in questi giorni inquieta le regioni del Nord
della penisola da noi non dovrebbe essere motivo di preoccupazione; da Brignat
in giù tutto fluisce con facilità e senza apparenti impedimenti. Ricordo
tuttavia dalla mia esperienza di consigliere comunale che per tanto tempo si è
discusso nelle occasioni dei libri dei sogni che prendevano il nome di "Piano Triennale OO.pp", senza che mai si sia approdato a realizzazioni di fatto, di una significativa
opera pubblica –a modo di grondaia a riparo dell’abitato- che avrebbe dovuto
svilupparsi da Giarruso a Santa Rosalia a monte della Via Marsala. Non possiedo le competenze tecniche per giudicare la bontà o meno di quell'iniziativa; però ricordo che fu allungo oggetto di discussioni e di ipotesi.
Più preoccupante, se è concessa l’espressione, è da noi il “rischio
frane” che, Agrigento insegna quanto sia insidioso, circonda l’abitato; basta dare uno sguardo in
direzione di Cascia e rilevare come la natura mostri di essere in mobilità. Dovrebbero, su questo versante, rassicurarci le relativamente recenti opere
eseguite a protezione della zona di trasferimento dell’abitato, quelle opere di
imbrigliamento eseguite nell’antica contrada Giacchino. Si tratta di opere eseguite da poco
ma che erano inserite fra le precauzioni da adottare sin da quando fu deciso,
negli anni settanta, di urbanizzare la contrada Fuisa. Il finanziamento di questa iniziativa fu fra le ultime portate avanti dal concittadino Francesco Di Martino.
Possiamo starcene tranquilli ? E’ stato tutto condotto a
regola d’arte ? Auguriamoci di si.
Certo, se il Sindaco pigliasse precauzioni e facesse
condurre accertamenti appropriati staremmo ancora più tranquilli.
La prudenza non è mai troppa.
Nessun commento:
Posta un commento