Ruolo e peso dei sindacati dei lavoratori
I giornali in questi giorni affrontano ruolo e peso dei sindacati italiani. Ne approfittiamo per riportare sul blog alcuni dati diffusi recentemente.
Ai fini del proposito ora ricordato precisiamo che la «pesatura» dei sindacati tiene conto degli iscritti (deleghe relative ai contributi sindacali conferite dai lavoratori) e dei risultati alle elezioni delle Rsu (=rappresentanze sindacali unitarie) che si svolgono sui posti di lavoro.
La Cgil risulta il primo sindacato in 23 casi su 26. In 11 settori supera il 50%: metalmeccanico (50,5%), gomma plastica (52%), ceramica (61,8%), coibentazioni termo acustiche (67,5%), legno (51,3%), cemento (50,9%), laterizi (50,9%), calzaturiero (55,3%), pelli (68,8%), noleggio autobus (74,4%), somministrazione lavoro (60,4%).
La Cisl è al primo posto nella «mobilità-area attività ferroviarie» (34,6%), tra gli autoferrotranvieri (25,7%) e nell’elettrico (42,2% sommando Flaei e Femca). Da notare: in questo elenco non è presente il settore pubblico dove la Cisl è fortemente rappresentata. In particolare alle Poste rappresenta poco più del 50% degli iscritti. Sia alle Poste che alle Funzioni centrali, tra l’altro, la Cisl ha appena firmato contratti in solitaria, senza Cgil e Uil. Tra gli altri settori non presenti in questa rilevazione in cui la Cisl ha un ruolo importante c’è l’edilizia, dove è primo sindacato secondo i dati della cassa edile.
Buona in generale la performance della Uil che in molti ambiti ha quote di rappresentanza a doppia cifra e in diversi comparti si attesta intorno al 20%. In particolare, supera il 20% in petrolio-energia, vetro, cemento, occhialeria, autoferrotranvieri, telecomunicazioni. Sfiora il 20% nel settore alimentare, nel cartario, nell’industria turistica, nel gas-acqua.
Pochissimo spazio resta ai sindacati autonomi o di base. L’Ugl riesce a ottenere l’1,2% nel settore grafico editoriale, il 2% tra i chimici, ancora il 2 nell’industria del turismo, l’1,7% nel gas-acqua, il 4% nelle telecomunicazioni, il 2,5% nelle pelli, l’1,2% tra i metalmeccanici, il 3,3% tra i chimici.
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