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sabato 7 dicembre 2024

Parole ricorrenti sui media

 

Mondo conservatore 

DAZI

Il messaggio di Trump

   Con il suo programma «America First 2.0», Trump, già prima della vittoria elettorale, aveva anticipato l’intenzione di rafforzare i dazi sulle importazioni, proprio ai danni dell’U.e.

 Tra le sue dichiarazioni più controverse, il tycoon ha annunciato un piano per applicare un dazio fino al 20% su tutti i prodotti importati, per sostenere le imprese americane, incrementare l’occupazione e ridurre il deficit federale.

 Sul nuovo presidente USA si coglie la sensazione di essere più vicino a Putin che all’Unione Europea, la quale da parte sua non può abbandonare un paese, l’Ucraina, che guarda ad essa.

 E però, sappiamo tutti che Putin -scrive Aldo Cazzullo- può radere al suolo Roma e Milano senza colpo ferire: e Trump ha già dichiarato che non ci difenderà. E gli europei sanno che l’esercito russo, combatte da decenni, con alterne fortune, ma è composto da soldati disposti a uccidere e a morire, come hanno finora fatto in Afghanistan, in Cecenia, in Georgia, in Crimea, in Libia, in Mali, in Siria, e ora in Ucraina. 

  E però gli americani stavolta non faranno la guerra per noi. La speranza è che la pressione europea — e le difficoltà in Siria — inducano Putin a negoziare seriamente, e Zelensky a prepararsi a un compromesso.

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